Monte Colombo e Montescudo dicono «sì» La fusione dei Comuni passa con il 76,3%

montescudoLe nozze tra Monte Colombo e Montescudo si ‘celebrano’ davanti ad appena 1.652 cittadini.

Tanti quanti ieri sono andati a votare per il referendum sulla fusione dei due Comuni della Valconca. Vince il sì con una maggioranza netta, ma sul risultato pesa la scarsa affluenza alle urne che si ferma al 29,07%. I favorevoli alla fusione sono il 76,3 per cento ovvero 1.252 votanti. Solo 388 i contrari (23,7%). A Monte Colombo 577 favorevoli (68,6%) contro i 264 contrari (31,4%), mentre a Montescudo 675 (84,4%) favorevoli e 124 contrari (15,6%).

A Monte Colombo l’affluenza è stata del 30,14 con appena 845 votanti su 2.804 aventi diritto. Peggio a Montescudo dove hanno votato 807 cittadini, pari al 28,05%.

Già alle 14 si era capito che la partecipazione non sarebbe stata massiccia. A Montescudo erano stati 261 gli elettori, ancora meno (250) a Monte Colombo. Sicuramente l’ultima settimana travagliata, con l’arresto e le dimissioni del sindaco Eugenio Fiorini, non hanno aiutato il clima nel piccolo borgo. Se ci fosse stato il quorum il voto sarebbe stato nullo. E invece adesso sarà la Regione ha dare il via libero definitivo all’unione.

Il 31 dicembre si scioglieranno i due consigli comunali e dal 1 gennaio arriverà il commissario che dovrà guidare Monte Colombo e Montescudo al voto, previsto con ogni probabilità per maggio.

I cittadini erano chiamati anche a scegliere il nome del nuovo Comune tra i quattro indicati: Monte dei Castelli, Monti del Conca, Monte Colombo e Montescudo oppure Montescudo-Monte Colombo. Lo spoglio delle schede è proseguito fino a tarda notte. Il nuovo comune con i suoi 6.804 abitanti diventa il terzo più grande della Valconca dopo San Giovanni e Morciano.

Per la nuova realtà sono in arrivo anche i ricchi contributi. Dalla Regione arriveranno un milione e 380mila euro in 15 anni più un contributo di 360mila euro spalmato in tre anni. Dallo Stato invece nei prossimi dieci anni arriveranno 2.350.555 euro.

Il Resto del Carlino