E’ MISTERO sulla morte di Giovanna Calcinari, una 94enne di Monte Urano, il cui cadavere è stato trovato riverso a terra nella sua abitazione. I carabinieri pensano che possa trattarsi di omicidio: oggi la verità dall’autopsia.
Intanto è stata arrestata Tetyana Pivnyk, la badante 54enne del Kazakistan, che da un mese assisteva la vittima. Le manette ai polsi della donna sono scattati inizialmente per resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso. Nel pomeriggio di ieri, invece, il sostituto procuratore di Fermo, Raffaele Iannella, dopo aver confermato il fermo di polizia per pericolo di fuga, ha aperto un fascicolo per omicidio a carico della badante.
L’allarme è scattato poco dopo le 23,30 di martedì quando la 54enne kazaka è andata a bussare alla porta di una vicina.
«QUANDO ho aperto – racconta la donna – mi sono trovata davanti la badante di Gianna (così era conosciuta in paese) allarmata, che mi ha detto: ‘Vieni è morta’. L’ho subito seguita in casa e, arrivate in camera da letto, ho visto la povera Gianna stesa sul pavimento. L’ho anche toccata, ma era morta. Non ha visto sangue nella stanza, però vicino al mobiletto del telefono del soggiorno ho notato dei panni gettati a terra. Quelli erano sporchi di sangue». Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118. Il medico si è subito reso conto che qualcosa non quadrava, notando una profonda lesione alla tempia della vittima. Nel frattempo sono giunti i carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti.
Quando i militari hanno chiesto alla badante i documenti, la donna ha avuto una reazione inconsulta ed ha iniziato ha fare la valigia, dicendo di volersene andare. I carabinieri hanno provato a fermarla, ma lei, di tutta risposta, li ha aggrediti a morsi, calci e pugni. Una volta immobilizzata, è stata arrestata e condotta nella camere di sicurezza della caserma di Fermo, dove è stata interrogata. Il Resto del Carlino
