Montescudo-Monte Colombo festeggia i 100 anni di Virgilio: una vita tra terra, fatica e famiglia

Tra le colline di questo angolo di Romagna, il tempo sembra avere un passo diverso. Lo sa bene Virgilio Palazzini, che ha raggiunto il traguardo dei 100 anni, entrando a far parte della ristretta cerchia dei centenari del Comune, oggi saliti a cinque.

Nato a Monte Colombo e residente nella frazione di Croce, Palazzini rappresenta un pezzo autentico della storia locale. La sua esistenza si è intrecciata con il lavoro, la fatica e un profondo legame con la terra. Per decenni ha dedicato le sue giornate all’agricoltura, specializzandosi nella produzione di vino, simbolo di un territorio dove la vigna è tradizione, sudore e orgoglio.

Ma la sua vita non si è fermata nei campi. In un’Italia che cambiava volto, Virgilio ha indossato anche la tuta da operaio in fabbrica, ha respirato la polvere delle miniere nella vicina Gemmano e ha conosciuto la fatica del cantiere come muratore. In un secondo tempo ha guidato camion, lavorando per un’azienda di trasporti e aggiungendo un altro tassello al suo percorso fatto di sacrifici e resilienza.

Nonostante un grave infortunio, una caduta da un’impalcatura che avrebbe potuto segnare il suo cammino, è riuscito a mantenere intatta una forza fisica che lo ha accompagnato a lungo. Vedovo da due anni, oggi è circondato dall’affetto delle figlie Maria e Mina, della famiglia e di un’intera comunità che ha voluto celebrarlo.

Nel giorno del suo compleanno, la festa è stata anche occasione per rendere omaggio a una generazione che ha contribuito in silenzio alla costruzione del Paese. A portare il saluto ufficiale è stato il sindaco Gian Marco Casadei, in rappresentanza dell’amministrazione e della cittadinanza.