È una “mosca bianca” nel panorama amministrativo riminese e una rarità in quello nazionale. Il Comune di Montescudo – Monte Colombo ha approvato il bilancio di previsione 2026-2028 confermando una scelta politica netta: nessuna addizionale Irpef. Unico ente nella provincia di Rimini e tra i pochissimi in Italia (appena 91 su quasi 8mila), l’amministrazione vara una manovra che congela la pressione fiscale, taglia la spesa corrente e lancia un piano di opere pubbliche da oltre 21 milioni di euro nel triennio.
La strategia finanziaria, ratificata nel consiglio comunale dello scorso 18 dicembre, punta tutto sulla tenuta del potere d’acquisto delle famiglie e sul sostegno alle imprese. Per il quarto anno consecutivo restano invariate le aliquote IMU e le tariffe dei servizi, mentre per bar, negozi e artigiani è confermata anche per il 2026 l’esenzione totale dal canone unico patrimoniale. “Tale politica fiscale è volta al sostegno delle famiglie e di tutte le attività artigianali e commerciali presenti sul nostro territorio”, spiega la nota dell’Amministrazione, che rivendica la capacità di razionalizzare le spese correnti per liberare risorse, invece di chiederle ai cittadini.
Se le tasse non salgono, i servizi si ampliano. Il 2026 segnerà il debutto operativo del nuovo servizio di Polizia Locale gestito direttamente dal Comune, una mossa pensata per garantire “un sempre maggior controllo del territorio e sicurezza”. Sul fronte dell’istruzione, si consolida l’operatività del nuovo Istituto Comprensivo Statale, attivo da settembre scorso e con giurisdizione anche sulle scuole di Sassofeltrio. Il capitolo welfare pesa per ben 740mila euro: fondi destinati all’abbattimento delle rette per l’infanzia, all’assistenza educativa per minori con disabilità e al potenziamento del trasporto scolastico, esteso anche alle attività extrascolastiche. Confermati anche il “budget di salute” e il sostegno agli anziani.
Ma è sul fronte degli investimenti che il bilancio mostra i muscoli, con una programmazione triennale che tocca i 21 milioni di euro. Una parte consistente arriva dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), con circa 880mila euro pronti per essere messi a terra nei tre borghi principali. A San Savino si interverrà con oltre 320mila euro per il nuovo marciapiede su via Roma fino al confine con Coriano e il restauro del castello con nuova illuminazione; a Montescudo (305mila euro) partirà la ristrutturazione dell’ex ricovero Sant’Antonio e la riqualificazione del centro storico; a Monte Colombo (255mila euro) focus sul recupero del “boschetto” e degli spazi museali adiacenti al municipio.
Il piano triennale guarda anche alla sostenibilità e alla tecnologia. Sono previsti 580mila euro per l’efficientamento energetico della Biblioteca Del Monte e della Scuola Materna Taverna, oltre a un intervento di riforestazione in via Chitarrara (oltre 200mila euro) finanziato con fondi ministeriali legati alla terza corsia dell’A14. Infine, un segnale politico forte arriva sul fronte sicurezza: 100mila euro saranno investiti in nuovi impianti di videosorveglianza, finanziati in parte anche grazie alla decisione del Sindaco di decurtarsi l’indennità di carica per destinarla direttamente alla tutela della comunità.













