Montescudo, Rimini. «Non ha pagato le bollette troppo alte a Hera». Allevamento di cavalli resta senz’acqua. La rabbia del proprietario: Da mesi ho un contenzioso con l’ente’

cavalli«CI HANNO tolto l’acqua. All’improvviso, senza fornire una spiegazione che una. Così cavalli pregiati e cani hanno rischiato di finire disidratati, per non dire peggio». E’ un fiume in piena Giuseppe Cappelli, noto imprenditore riminese, titolare dell’Allevamento Romagnolo che si trova al confine tra Montescudo e Coriano. «Sono stato all’estero per più di due mesispiega l’uomo che, nella sua battaglia legale, è assistito dall’avvocato Massimiliano Orrù fra Thailandia e Russia per i miei affari. Mesi fa ho dato in gestione l’allevamento di cavalli a terzi. Appena sono tornato, due giorni fa, i ragazzi mi hanno subito informato che l’acqua stava scarseggiando. Ho pensato che fosse per un’ennesima tubatura rotta. Da mesi ho un contenzioso con Hera; quella zona è estramamente franosa e le tubature si rompono sovente con gravi danni per tutti noi utenti che ci ritroviamo con bollette spropositate pur non consumando acqua. La causa è da imputare a queste rotture e non ai nostri consumi». Ma stavolta non era una tubatura rotta: Hera aveva davvero staccato l’acqua all’allevamento, lasciando così gli animali senza la possibilità di abbeverarsi. «Ho immediatamente contattato il servizio clienti dell’entedichiara al telefono Cappellima eravamo in pieno week end e nessuno è venuto in mio soccorso. Mi è stato solo detto che il provvedimento si riferiva ad una questione commerciale, in pratica non avevo saldato due bollette da 600 euro. Ma se ho un contenzioso aperto con Hera proprio perchè contesto queste cifre che sono inaudite, come avrei fatto a pagarle? Addirittura arrivare a tagliare l’acqua ad una struttura dove ci sono animali, mi sembra troppo». E solo grazie all’intervento tempestivo dei gestori della struttura che si sono attivati andando a prendere in prestito acqua da pozzi dei vicini e ieri mattina all’arrivo di un’autobotte dei Vigili del fuoco, chiamati d’urgenza dallo stesso proprietario, è stato evitato il peggio a cavalli e cani. «Da mesi-continua Cappellici troviamo bollette di Hera spaventose, tipo 400-600 euro al mese mentre in passato ne pagavamo 60, al massimo 120 d’estate. E’ per questo che contesto queste fatture, io voglio pagare il giusto. C’è un carteggio infinito fra l’azienda e l’allevamento». Ieri, però, gli uffici di Hera erano chiusi e quindi è stato impossibile avere informazioni più chiare sulla vicenda. Il Resto del Carlino