Moratti promuove il colpo Gagliardini: ”Bravo e italiano, ora dimostri di essere da Inter”

“Sono felicissimo che sia arrivato un giocatore italiano così forte”, questo il benvenuto che Massimo Moratti ha dato al neo acquisto dei nerazzurri Roberto Gagliardini. “Adesso – prosegue l’ex presidente – deve dimostrare di essere all’altezza dell’Inter”. Il petroliere chiude con una battuta sulla gestione di Stefano Pioli: “Era necessario”.

La giornata dell’ex centrocampista dell’Atalanta è iniziata di buona ora con le visite mediche sostenute all’Istituto di Medicina dello Sport del Coni e successivamente all’Humanitas. “La qualificazione alla prossima Champions League? Ci proveremo”, le prime parole da interista prima di entrare all’interno della struttura medica. “Saluto con grande affetto i tifosi dell’Atalanta, auguro loro ogni bene”, ha concluso. Il centrocampista poi ha raggiunto Appiano Gentile per porre la firma sul contratto e sottoporsi ad una seduta di allenamento con un preparatore atletico dello staff di Pioli. Gagliardini avrebbe dovuto lavorare con la squadra, ma l’allenatore interista ha preferito annullare la seduta pomeridiana per non appesantire il gruppo in vista della sfida contro il Chievo di sabato sera a San Siro. L’operazione Gagliardini costerà all’Inter circa 28 milioni: 2 subito per il prestito, 23 in estate per il riscatto, più una serie di bonus legati ai risultati di squadra ed individuali. Il 22enne, che firmerà un contratto fino al 2022 e percepirà 1,5 milioni di euro, dovrebbe indossare la maglia numero 5 o numero 94 (il suo anno di nascita).

Sull’affare è tornato a parlare l’agente del calciatore, Giuseppe Riso. “In questi ultimi giorni stavo cercando di stringere per chiudere l’operazione”, ha raccontato a Sportmediaset il procuratore, che poi spiega: “Il fuso orario con la Cina non ha aiutato, lui è partito tranquillo
per Torino per la Coppa Italia con l’Atalanta e poi mentre era sul pullman gli ho scritto che avevamo chiuso ed è tornato indietro. Il ruolo più adatto a lui? Dipende dagli allenatori, il modulo dell’Atalanta era perfetto per lui ma penso che possa giocare anche davanti alla difesa o in un centrocampo a tre. Suning? Quello che si respira è che Suning sia un gruppo molto ambizioso e questo ha convinto Gagliardini. Vogliono costruire una grande squadra”. La Repubblica