Sabato 8 marzo 2025, Morciano di Romagna ha acceso i riflettori sull’edizione annuale dell’Antica Fiera di San Gregorio con un evento che ha scaldato i cuori e riacceso i ricordi. Il Teatro-Auditorium della cittadina romagnola è stato ufficialmente intitolato a Pina Renzi, l’attrice e regista nata a Morciano il 16 dicembre 1901, scomparsa quarant’anni fa ma mai dimenticata.
Una serata straordinaria, che ha unito celebrazione, arte e memoria, trasformando il via della fiera in un omaggio sentito a una delle figure più luminose dello spettacolo italiano.
L’evento, orchestrato con passione dalla compagnia Città Teatro, ha portato in scena un viaggio emozionante nella vita di Pina Renzi. Tra documenti d’archivio, aneddoti e performance dal vivo, lo spettacolo “Pina Renzi. Indimenticabile e fantastica” ha dipinto il ritratto di un’artista poliedrica: ironica e poetica, brillante sul palco e dietro la macchina da presa. Il pubblico è stato catturato da una narrazione che ha saputo intrecciare i successi cinematografici e teatrali di Renzi con i momenti più intimi e avventurosi della sua esistenza, rendendo palpabile il suo spirito unico.
A rendere la serata ancora più memorabile, la presenza di ospiti d’eccezione.
I familiari di Pina Renzi hanno condiviso emozioni e testimonianze personali, mentre il regista Pupi Avati, gigante del cinema italiano, e il critico Steve Della Casa hanno arricchito l’omaggio con riflessioni profonde e racconti inediti. Sul palco, anche le autorità locali e regionali – il sindaco Giorgio Ciotti, la deputata Beatriz Colombo, la consigliera Emma Petitti e il presidente di ATER Fondazione Natalino Mingrone – hanno sottolineato l’importanza di questo momento per Morciano, unendo il prestigio istituzionale alla calore della comunità.
L’intitolazione del Teatro-Auditorium non è stata solo una dedica formale, ma un atto simbolico che rinsalda il legame tra Morciano e una delle sue figlie più illustri. Questo spazio, ora battezzato con il nome di Pina Renzi, si propone come un faro per l’arte e la cultura, pronto a ospitare nuove storie e talenti, proprio come lei avrebbe voluto. La serata ha così inaugurato la fiera con un’apertura diversa dal solito: non solo festa e tradizione, ma anche un’occasione per guardare al passato con orgoglio e al futuro con ispirazione.