Un sogno d’amore nato tra le maglie del web si è trasformato in un incubo finanziario per un 58enne di Morciano di Romagna. L’uomo, convinto di aver trovato l’anima gemella in una misteriosa “Patricia Lazic” conosciuta online, ha versato quasi 30mila euro in appena un mese, cadendo in una trappola ben orchestrata. Quella che sembrava una relazione promettente, fatta di messaggi e speranze, è svanita nel nulla quando la donna non si è presentata all’appuntamento tanto atteso all’aeroporto di Bologna, dove avrebbe dovuto coronare il loro legame con un incontro reale.
La scusa? Un presunto incidente che l’avrebbe bloccata, raccontato con dettagli vaghi ma sufficienti a tenere viva la fiducia dell’uomo. Poco dopo, però, il copione ha preso una piega ancora più subdola: un sedicente medico sudafricano ha contattato il 58enne, chiedendo ulteriori somme per coprire le spese mediche della fantomatica Patricia. Solo a quel punto, con il portafoglio ormai svuotato e il cuore infranto, l’uomo ha intuito il raggiro e si è rivolto alle autorità, sporgendo denuncia per truffa.
Le indagini, però, si stanno rivelando un labirinto. La rete internazionale che si cela dietro il falso profilo rende complesso rintracciare i responsabili, mentre la scarsa collaborazione delle piattaforme digitali coinvolte aggiunge ulteriori ostacoli. Per il 58enne resta l’amarezza di una lezione costosa: un amore virtuale che non è mai esistito, ma che ha lasciato un segno tangibile nelle sue finanze e nella sua fiducia.
