Quest’oggi il Segretario di Stato della Cultura Romeo Morri durante la conferenza stampa indetta per rispondere all’articolo di Tribuna della scorsa settimana (dove si scriveva di un Segretario di Stato – ma era lampante che fosse Morri – pizzicato, dalla polizia di Rimini, ubriaco e drogato alla guida di una autovettura ndr), oltre a parlare del CLAMOROSO FALSO caso che lo coinvolge, vuole ripercorrere tutte le cattiverie e le falsità che gli sono state tirate addosso in questi ultimi anni ad iniziare dalla vicenda de IL MACELLO, il vecchio pub di sinistra (anche estrema) del centro storico, che tempo fa lo aveva accusato di fare uso di droghe. Denunciati i titolari del luogo di ritrovo, Morri ha vinto tutti gradi di giudizio con ben due sentenze passate in giudicato. La coop. Il Macello è stata infatti, qualche anno fa, condannata a risarcire, quale indennizzo, la somma di 35.000 euro. Morri aveva chiesto, inoltre, che questi soldi venissero consegnati alla Federazione Sport Speciali portatori di handicap.
Ma a tutt’ora – parole del Segretario – nessuno ha pagato nulla, eppure queste persone sono molto molto note, e sono di ambienti vicino alla sinistra sammarinese. Manca, quindi, quell’onestà intellettuale – parole del Segretario – di chi ha perso (il macello) di ammettere di aver sbagliato e di pagare quanto dovuto. Questo è veramente vergognoso!
Nel corso degli anni – continua Morri – sono stato oggetto di minacce e offese plurime, ma anche se fanno parte della politica non va assolutamente bene, ne mai ci si abitua. Non ho timore a dire che nei mesi scorsi sono stato invitato, addirittura da alte personalità sammarinesi, a rimanere in Repubblica.
Per gli ultimi fatti – quelli pubblicati in un articolo indecente del quotidiano sammarinese LA TRIBUNA ndr – sono rimasto estremamente amareggiato sia per l’articolo stesso che per il fatto che il mondo della politica – devo dire solo alcuni – ha addirittura ricamato sopra, inventando di sana pianta fatti ed indiscrezioni false su questa questione.
L’articolo di La Tribuna oltre che essere falso è di una incredibile stupidità assoluta. Oggi – con questa conferenza stampa – intendo difendere la mia onorabilità e la mia persona in quanto sono estraneo ai fatti riportati nell’articolo, pertanto informo i presenti che presenterò querela per difendere la mia onorabilità. Inoltre devo constatare che su facebook si sono addirittura divertiti a sbeffeggiarmi; ho copia di quanto scritto e mi riservo di agire legalmente anche nei loro confronti.
Il Segretario Morri informa poi la stampa che negli ultimi mesi non è mai stato fermato da forze di polizia italiane, e che solo un anno fa fu controllato a Rimini, e solo in quella occasione gli fecero l’etiltest con risultato negativo.
Sono molto disgustato – continua Morri – da certi comportamenti, anche perché il mio impegno contro la droga e contro l’alcool è da sempre molto forte e risaputo. La calunnia uccide le persone dentro e dobbiamo metterci in testa che le falsità e le calunnie sono un reato gravissimo e che deve essere perseguito duramente. Non è possibile mettere alla gogna una persona sul sentito dire, su delle voci, senza che i fatti siano accertati, bisogna in ogni modo garantite le persone e le famiglie da simili ignobili articoli e pertanto mi sono riservato di agire legalmente contro i responsabili di questa vigliacca azione denigratoria, con querela presso il Tribunale penale sammarinese.
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Conferenza Stampa del 13.06.2011 – Dicastero Cultura – San Marino Città.
Marco Severini – Direttore del Giornale.ms
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