MORRI E ARZILLI AL CONVEGNO “TECNOLOGIA, IMPRESA E TERRITORIO”

Il Segretario di Stato per l’istruzione e la Cultura, Università e  Politiche Giovanili, Romeo Morri, è intervenuto questa mattina al Convegno di studi “Tecnologia, Impresa e Territorio” organizzato dal Dipartimento di Economia e Tecnologia dell’Università di San Marino presso l’Antico Monastero di Santa Chiara.

Il Segretario di Stato Morri, che nell’occasione ha portato anche il saluto del Segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, ha evidenziato come iniziative di questo genere, volte ad approfondire argomenti di grande valenza culturale e di strettissima attualità, siano la testimonianza “della vivacità dinamismo e intelligenza” dell’Ateneo sammarinese, il cui sforzo organizzativo per realizzare il Convegno è stato davvero importante. Importante soprattutto per il tentativo di affrontare la tematica, oggetto di studio e dibattito in questi due giorni, con metodo pluridisciplinare e cooperativo. In particolare si vorrà focalizzare l’attenzione sui nuovi rapporti e le relative forme organizzative che possono proficuamente instaurarsi nelle diverse aree territoriali, tra cambiamento tecnologico e sviluppo economico. “Oggi un’attività imprenditoriale  non comporta solo una competenza tecnica e specialistica” ha affermato Morri, “ il successo della competizione globale è sempre più connesso anche al modo in cui un’impresa è in grado di adattarsi alle trasformazioni in atto, accogliendo e interpretando le istanze che provengono dalla realtà extra produttiva. In questo senso dunque un’impresa deve sempre di più contestualizzarsi in un orizzonte ampio rappresentando valori e idee di una cultura e di una società in continua evoluzione. Ed è proprio per raggiungere questo importante obiettivo che il settore dell’imprenditoria deve essere strettamente correlato all’università e alla scuola”.

Infine il Segretario di Stato ha ringraziato il Rettore dell’Università, Giorgio Petroni, per la realizzazione di questa e di altre iniziative che concorrono a promuovere un’immagine positiva del nostro Paese, immagine che emana da valori profondi e radicati nella nostra storia.

 

 

 

 

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