Morri: Il pane dei vallefuoco era l’offerta migliore

Morri: “Mi sono limitato a portare una delibera di spesa – si giusti?ca – il mio è stato un lavoro di tipo burocratico e amministrati- vo”. E soprattutto, “sul problema ma?a – polemizza – bisogna agire, non fare boutade”. Ad ogni modo, per mostrare tutte le buone intenzioni della segreteria di Stato e soprattutto, dei dirigenti scolastici, Morri dà lettura di una nota ?rmata da questi ultimripercorre tutta la vicenda.

Dopo la presentazione dei preventivi – assicurano i dirigenti – la commissione esaminatrice ha assegnato il lotto ‘pane e farinacei’ alla ditta Pani?cio Vallefuoco”, perché “aveva presentato l’offerta economica più vantaggiosa”. Non solo: “l’assegnazione – prosegue la nota – è avvenuta regolarmente nel rigoroso rispetto delle procedure da sempre seguita dalla commissione”, composta a sua volta dai dirigenti delle scuole e un funzionario del servizio igiene ambientale. Non tutto è però ?lato liscio per i fornai di Gualdicciolo: ben presto diversi addetti di cucina hanno iniziato a lamentarsi per la cattiva qualità del pane, tanto che la direzione ha chiesto un consulto all’avvocatura di Stato “per veri?care la sussistenza delle condizioni legali per procedere alla revoca dell’appalto”. Così, nel giugno 2009, il pani?cio Vallefuoco è stato ammonito con nota formale “per comunicare che qualora non fossero intervenuti dei cambia- menti, si sarebbe proceduto a rescindere il contratto”. A seguito del “cartellino giallo”, il servizio è migliorato ma “prima dell’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico – spiegano i dirigenti – il 14 settembre, è pervenuta co- municazione di rinuncia da parte del pani?cio Vallefuoco”. Si è così proceduto a assegnare la fornitura ad altri forni, ?no al 2010, da quando l’unico pane consumato nelle mense scolastiche ha il marchio “Terra di San Marino”.

San Marino Oggi