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Si è spenta a Roma Marisa Padovan, la stilista che negli anni Sessanta, a Roma, lanciò per prima la couture del beachwear e dell’homewear, disegnando costumi da bagno per il cinema e per alcune delle donne più famose del mondo. A darne la notizia è la figlia Flavia, che porta avanti il lavoro della madre.
La sua storia ha inizio nel 1967 nel cuore di Roma, in via delle Carrozze, con la nascita della sua boutique che avrà un grandissimo successo. La sua attività si è intrecciata con i cambiamenti sociali avvenuti da un decennio all’altro, con l’alzarsi e abbassarsi di asticelle che, proprio come le misure di un bikini, hanno segnato le mutazioni del gusto, del senso del decoro e dello scandalo.
Tutte le collezioni Marisa Padovan sono haute couture a 360 gradi: ricerca dei materiali e dei tessuti, fatta in prima persona alle fiere di settore internazionali, cartella colori e fantasie declinata come le piume di un pavone, mani esperte di artigiane che tagliano, assemblano, rifiniscono, ricamano, applicano strass, passamanerie, accessori in una “catena di montaggio” tutta al femminile. Questo percorso di elaborazione dà vita a bikini e costumi interi, praticamente su misura, abbinati al loro sarong, shorts, top, tunica, pantalone, per soddisfare il gusto delle clienti più esigenti.
Tra le star che hanno indossato i suoi costumi: Audrey Hepburn, Sabrina Ferilli, Catherine Spaak, Infanta di Spagna, Beatrice di Borbone, Virna Lisi, Gina Lollobrigida, Ursula Andress. Tante anche le collaborazioni con costumisti di cinema e tv. Dalla pellicola “Roma Bene” di Carlo Lizzani al filone della commedia anni ’80 e ’90 per atterrare nel XXI secolo. Dal film “Linea di sangue” interpretato dall’eterea Audrey Hepburn ai films “La cicala” e “Sapore di mare” con l’indimenticabile Virna Lisi. Da “Peccato veniale” con Stefania Sandrelli a “Certo certissimo anzi probabile” con Claudia Cardinale.
La sua arte è stata apprezzata dalle star del cinema e dalle principesse, ma anche da molte donne comuni, come lei stessa ha raccontato nel libro del 2021 “Scostumate”, edito da Sperling & Kupfer. Per anni, nel suo negozio di Roma, Marisa ha raccolto le loro confidenze. Attraverso il racconto inedito della donna imprenditrice, creativa e coraggiosa, un’eccellenza italiana nel campo della moda, il libro ripercorre la storia di un oggetto magico, simbolo di estate, sex appeal e libertà.
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