«LA MUSICA era diventata la sua passione, gli piaceva andare in discoteca, amava i dj più in voga, il suo sogno era trascorrere una serata al Cocoricò e purtroppo è andata così in questo modo terribile. Lamberto era allegro, un amico prezioso che io non dimenticherò mai. Non voglio aggiungere altro, questa storia è veramente terribile, vorrei non fosse mai accaduta»: lo ricorda così un suo coetaneo, con la voce rotta dal pianto, gli occhi lucidi per le troppe lacrime versate.
«SEI e resterai la mia parte mancante, ti ricorderò per sempre come un fratello», scrive un altro ragazzo su Facebook. Il ricordo diventa dolore lancinante mentre la morte di Lamberto Lucaccioni, il sedicenne di Città di Castello deceduto, forse, a causa di un’overdose di Mdma (ma sarà l’autopsia disposta per domani a chiarire con certezza il motivo del decesso) è un macigno sempre più grande da sopportare per tutti. A tratteggiarne un ricordo molto delicato invocando il silenzio e la preghiera è don Giancarlo Lepri, parroco del Duomo: «L’ho visto crescere come tanti altri ragazzini che nella parrocchia di San Michele Arcangelo hanno ricevuto i sacramenti della comunione e della cresima e condiviso insieme momenti di riflessione e spensieratezza nei loro anni di crescita. L’ho battezzato in Cattedrale – prosegue – mi ricordo ancora adesso a distanza di anni quei momenti di gioia con la sua famiglia».
IL SACERDOTE lancia un appello alla preghiera e alla solidarietà nei confronti della famiglia colpita in maniera così forte negli affetti più cari. «Non ci sono parole, commenti da fare, in questi momenti – continua don Giancarlo – bisogna stringerci attorno alla famiglia, pregare per Lamberto e proseguire questa vita terrena nel ricordo più bello non facendo mai mancare anche in futuro ai genitori vicinanza e solidarietà». E sarà proprio il Duomo ad accogliere nei prossimi giorni, quando la salma del sedicenne verrà riconsegnata alla famiglia, i funerali del giovane.
I COMPAGNI di classe del ragazzino ieri si sono incontrati con alcuni insegnanti per un momento di riflessione: Lamberto aveva superato brillantemente la seconda classe al Liceo Plinio il Giovane (indirizzo scientifico). Alcuni docenti hanno portato le condoglianze ai genitori, distrutti dal dolore. «Tutta la comunità scolastica del Liceo Plinio il Giovane – si legge in una nota diramata dall’istituto – è rimasta profondamente colpita e turbata dalla tragedia del giovane studente Lamberto ed esprime il proprio cordoglio e una sentita vicinanza al dolore dei familiari». Sono ore difficilissime per questa famiglia travolta da un dolore enorme: il padre, dottor Livio Lucaccioni (farmacista) e la madre Donatella sono chiusi nella loro abitazione in centro storico dove da domenica c’è un via vai di amici e conoscenti che partecipano questa immensa tragedia.
NELLE scorse ore anche il sindaco Luciano Bacchetta, interpretando il sentore di Città di Castello aveva richiamato tutti «al rispetto per il dolore indicibile che i genitori del ragazzo in queste ore devono affrontare».
«SEI e resterai la mia parte mancante, ti ricorderò per sempre come un fratello», scrive un altro ragazzo su Facebook. Il ricordo diventa dolore lancinante mentre la morte di Lamberto Lucaccioni, il sedicenne di Città di Castello deceduto, forse, a causa di un’overdose di Mdma (ma sarà l’autopsia disposta per domani a chiarire con certezza il motivo del decesso) è un macigno sempre più grande da sopportare per tutti. A tratteggiarne un ricordo molto delicato invocando il silenzio e la preghiera è don Giancarlo Lepri, parroco del Duomo: «L’ho visto crescere come tanti altri ragazzini che nella parrocchia di San Michele Arcangelo hanno ricevuto i sacramenti della comunione e della cresima e condiviso insieme momenti di riflessione e spensieratezza nei loro anni di crescita. L’ho battezzato in Cattedrale – prosegue – mi ricordo ancora adesso a distanza di anni quei momenti di gioia con la sua famiglia».
IL SACERDOTE lancia un appello alla preghiera e alla solidarietà nei confronti della famiglia colpita in maniera così forte negli affetti più cari. «Non ci sono parole, commenti da fare, in questi momenti – continua don Giancarlo – bisogna stringerci attorno alla famiglia, pregare per Lamberto e proseguire questa vita terrena nel ricordo più bello non facendo mai mancare anche in futuro ai genitori vicinanza e solidarietà». E sarà proprio il Duomo ad accogliere nei prossimi giorni, quando la salma del sedicenne verrà riconsegnata alla famiglia, i funerali del giovane.
I COMPAGNI di classe del ragazzino ieri si sono incontrati con alcuni insegnanti per un momento di riflessione: Lamberto aveva superato brillantemente la seconda classe al Liceo Plinio il Giovane (indirizzo scientifico). Alcuni docenti hanno portato le condoglianze ai genitori, distrutti dal dolore. «Tutta la comunità scolastica del Liceo Plinio il Giovane – si legge in una nota diramata dall’istituto – è rimasta profondamente colpita e turbata dalla tragedia del giovane studente Lamberto ed esprime il proprio cordoglio e una sentita vicinanza al dolore dei familiari». Sono ore difficilissime per questa famiglia travolta da un dolore enorme: il padre, dottor Livio Lucaccioni (farmacista) e la madre Donatella sono chiusi nella loro abitazione in centro storico dove da domenica c’è un via vai di amici e conoscenti che partecipano questa immensa tragedia.
NELLE scorse ore anche il sindaco Luciano Bacchetta, interpretando il sentore di Città di Castello aveva richiamato tutti «al rispetto per il dolore indicibile che i genitori del ragazzo in queste ore devono affrontare».
Il Resto del Carlino