Morte e distruzione nella tempesta La Costa Azzurra diventa un inferno

COSTA AZZURRA 2LA TEMPESTA si è scatenata dopo le 21, quando la gente era a cena o sulla via di casa. E ha inghiottito le ‘perle’ della Costa Azzurra in una «nuvola d’acqua». Finora è di 17 morti e almeno 4 dispersi il bilancio del flagello che ha spazzato la zona tra Nizza, Cannes e Antibes. In tre ore sono caduti 180 millimetri di pioggia. E a mezzanotte il sindaco di Cannes, David Lisnard, su Twitter parlava di «situazione quasi dantesca». Ma la tragica conta delle vittime è provvisoria, perché alcune aree ieri sera non potevano ancora essere raggiunte dai soccorritori. Tanto che le autorità locali, per bocca di Eric Ciotti, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, hanno avvertito che ci sono «poche speranze per i dispersi: molte persone sono rimaste intrappolate nei garage di casa». Circa 5000 gli sfollati, fra cittadini e turisti. Mobilitati 550 pompieri ed effettuati quasi 200 voli in elisoccorso nonostante le condizioni meteorologiche proibitive.
Il presidente francese Fran‡ois Hollande è arrivato nel primo pomeriggio, con il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, per il suo sopralluogo nei territori colpiti. Il premier Manuel Valls, ieri in Giappone per una visita ufficiale, ha manifestato «profonda commozione» e «sostegno alle famiglie colpite dal lutto». Intanto il grosso della tempesta si è diretto a largo, verso l’Italia, dove la Protezione civile ha emesso un’ allerta meteo per «fenomeni intensi» soprattutto su Piemonte, Liguria e Toscana, dove si registrano i primi danni a Livorno e in Maremma.

IN FRANCIA, i dettagli del bollettino di guerra non lasciano dubbi sull’eccezionale gravità dell’evento atmosferico, innescato da una «miscela esplosiva» di aria fredda e calda. Tre persone sono morte annegate in un centro anziani a Biot, vicino Antibes: si trovavano al piano terra e sono stati sorpresi da una improvvisa «onda anomala». A Cannes, una donna di 60 anni è stata trovata morta nei pressi di un parcheggio. Altri 3 corpi senza vita recuperati a Vallauris-Golfe-Juan, in un’automobile sommersa dalle acque all’ingresso di un piccolo tunnel. Stavano cercando di mettere in salvo la propria auto. Una persona è stata trovata morta in un camper ancora ad Antibes, mentre si cercavano cinque dispersi in una tenuta a Mandelieu-la-Napoule. Il cadavere di un’altra donna, di 31 anni e proveniente da Grasse, è stato trovato a Mougins, su un’auto avvistata nel fiume Frayere. Sempre a Cannes, alcuni veicoli sono stati trascinati in mare dal forte vento e dal «riflusso» delle onde. Centinaia di passeggeri sono rimasti bloccati a bordo di treni (ripartiti, sia pure a rilento, nella prima serata) e numerose strade e autostrade apparivano completamente allagate in tutto il comprensorio, fino a Villeneuve-Loubet e Nizza.
Qui, all’aeroporto, erano circa 500 i passeggeri bloccati ai terminal, tra i quali molti britannici e danesi; mentre in città 35mila abitazioni risultavano senza elettricità (14mila a Cannes). Anche la celebre Promenade des Anglais si è trasformata in un fiume in piena. Allo stadio locale, la partita del massimo campionato francese Nizza-Nantes è stata sospesa. E, come in ogni scenario apocalittico che si rispetti, in nottata si sono verificati anche saccheggi.

IL MESSAGGERO