La scomparsa improvvisa di Michele Noschese, noto come dj Godzi, ha scosso non solo il mondo della musica techno internazionale, ma anche la sua città natale Napoli. Il 35enne producer napoletano è deceduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Ibiza, dove viveva da circa dieci anni, in circostanze ancora da chiarire.
Fonti vicine alla famiglia hanno confermato ieri pomeriggio la triste notizia, che ha subito trovato ampia eco sui social e nei siti dedicati alla musica elettronica. Noschese, molto stimato per la sua carriera musicale, era noto per le sue produzioni e per i numerosi concerti tenuti in tutto il mondo.
La dinamica della sua morte resta avvolta nel mistero. Secondo alcune indiscrezioni circolate finora, la tragedia sarebbe avvenuta durante una festa a Ibiza, dove un intervento della polizia, a causa del rumore eccessivo, avrebbe scatenato un confronto. Alcuni raccontano che la reazione degli agenti della Guardia Civil sarebbe stata eccessivamente energica e che il dj non sarebbe stato trasferito in ospedale, ma portato direttamente all’obitorio. Tuttavia, queste affermazioni non trovano per ora alcuna conferma ufficiale.
Le autorità italiane e diplomatiche presenti sull’isola stanno seguendo con attenzione la vicenda, mentre la famiglia ha richiesto che venga effettuata un’autopsia per fare piena luce sulle cause del decesso. Anche la magistratura locale ha aperto un fascicolo per chiarire i fatti.
Sul caso è intervenuto anche Fulvio Martusciello, eurodeputato e segretario regionale di Forza Italia in Campania, che ha chiesto trasparenza e verità: la morte del giovane artista, apprezzato a livello internazionale, non può restare avvolta nel silenzio e deve essere fatta luce sulle eventuali responsabilità della Guardia Civil.
Michele Noschese, laureato in Economia e figlio di un noto medico napoletano, aveva scelto di trasferirsi a Ibiza per seguire la sua passione per la musica elettronica. Nato e cresciuto a Napoli, non aveva mai perso il legame con la sua città, seguendone le vicende anche da lontano. In un’intervista rilasciata due anni fa a una emittente napoletana, raccontava le origini della sua passione per la musica, nata all’età di quindici anni, e il percorso che lo aveva portato dalla formazione a Londra alla definitiva scelta di stabilirsi a Ibiza, “la patria della mia musica”.
Prima della carriera artistica, Godzi aveva avuto un promettente passato da calciatore, militando in club importanti fino alla Serie A svizzera. Aveva però preferito dedicarsi completamente alla musica, rifiutando un contratto professionistico.
Il 35enne avrebbe compiuto 36 anni l’8 agosto prossimo. La sua morte ha suscitato grande commozione tra familiari, amici e appassionati, che in queste ore lo ricordano e celebrano attraverso i social network e i portali dedicati.