Morto dopo tuffo da catamarano, procura apre fascicolo

(ANSA) – RAVENNA, 30 AGO – La Procura di Ravenna ha disposto
l’autopsia su Davide Pastorelli, il 46enne cesenate deceduto
giovedì scorso dopo un tuffo da un catamarano a 300 metri al
largo di Milano Marittima, sul litorale ravennate.
    Sull’accaduto, secondo quanto riportato dalla stampa locale, è
stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo.
    L’esame autoptico dovrà confermare la causa di morte per
annegamento e stabilire se qualcosa – cibo, alcol o altro –
possa avere o meno condizionato l’evento. Le indagini della
Capitaneria di porto coordinate dal Pm Angela Scorza dovranno
inoltre accertare se il catamarano, noleggiato quello stesso
pomeriggio, avesse tutte le necessarie dotazioni di soccorso e
quali fossero le condizioni di noleggio in relazione a quelle
meteo-marine.
    Il 46enne era uscito verso le 16 assieme ad altri tre amici;
a un certo punto in due si erano tuffati, tra cui l’uomo, ma
senza giubbotto salvagente. La corrente lo aveva però presto
trascinato via: il suo cadavere era stato recuperato la mattina
del giorno dopo a poche centinaia di metri dal canalino di
Milano Marittima. (ANSA).
   


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