Morto Martin Landau, il comandante Koenig di «Spazio 1999»

L’attore, 89 anni, premio Oscar nel 1995, celeberrimo per l’interpretazione del comandante Koenig in Spazio 1999, serie fantascientifica cult creata da Gene Roddenberry, si è spento domenica sera a Los Angeles per un affaticamento cardiaco.

Non aveva mai smesso di lavorare, nonostante avesse 89 anni: e soltanto qualche mese fa, lui che nel 1995 si aggiudicò lil premio Oscar per il migliore attor non protagonista, aveva dato un’ennesima dimostrazione della sua mostruosa bravura di attore drammatico in «Remember», giallo-thriller di Atom Egoyan sui sopravvissuti nei lager nazisti. L’attore Martin Landau, che tanti ricordano per l’interpretazione del comandante Koenig in Spazio 1999, serie fantascientifica cult creata da Gene Roddenberry, lo stesso produttore di Star Trek e Ufo si è spento domenica sera per una complicazione medica seguita a un affaticamento cardiaco per cui aveva deciso il ricovero in un ospedale a Los Angeles, dove viveva.

Figlio di due immigrati austriaci di origine ebraica

Landau, newyorchese figlio di due immigrati austriaci di origine ebraica, aveva cominciato a lavorare a 17 anni al New York Daily News come vignettista e illustratore: ma il suo sogno era quello di diventare attore. Nel 1955, assieme ad altri 2.000 partecipanti, tenta l’audizione per entrare all’Actors Studio, la prestigiosa scuola attoriale di Lee Strasberg: solo lui e Steve McQueen vengono ammessi. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche, da ricordare quella nel film Intrigo internazionale (1959), di Alfred Hitchcock. Nel 1957 sposa l’attrice Barbara Bain — da cui divorzierà poi a metà degli anni Novanta dopo avere avuto due figlie — con la quale condivide la scena nel telefilm Missione Impossibile (la serie tv su agenti segreti pronti a tutto) che lo vide protagonista negli anni Sessanta e che lo rese noto al grande pubblico. Poi l’incontro con Gene Rodddenberry, «papà» di Star Trek, di Ufo e di altre fortunatissime serie tv, che lo recluta, ancora assieme alla moglie, per Spazio 1999 (dal 1974 al 1977). Diventa così il comandante John Koenig, capo della base lunare«Alpha». A seguito di una deflagrazione potentissima, il satellite esce dall’orbita terrestre e avvia un epocale viaggio nello spazio il cu racconto a puntate avvincerà milioni di spettatori in tutto il mondo.

Premio Oscar

Nonostante la celebrità televisiva, la carriera di Landau – di bell’aspetto, occhi azzurri magnetici – resta piuttosto ferma negli anni Settanta. Salvo però decollare nella «terza età» dell’attore. Nel 1988 conquista infatti un ruolo di rilievo a fianco di Jeff Bridges in« Tucker – Un uomo e il suo sogno» di Francis Ford Coppola. La parte gli procura la nomination agli Oscar e gli fa vincere un Golden Globe. L’anno successivo recita in «Crimini e misfatti»(1989), insieme a Woody Allen. Poi arriva anche l’Oscar quale miglior attore non protagonista giunge nel 1995 e premia la sua interpretazione di un anziano e sofferente Bela Lugosi in «Ed Wood» (1994), per la regia di Tim Burton. E appunto: solo pochi mesi fa era ancora sul set per impersonare un aguzzino nazista in «Remember». Ma per gli appassionati di fantascienza resterà sempre il «comandante Koenig» capace di riportare sulla Terra la sua squadra di astronauti perduti nell’infinità dello spazio.