
La prima al Teatro alla Scala di Milano dell’opera Boris Godunov è stata una “voce nel deserto” sullo sfondo della “rimozione della cultura russa” in Occidente: il commento è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Tass.
“Per quanto riguarda questa rimozione – secondo Peskov – c’è ancora qualche sprazzo di ragionevolezza. In particolare la prima del Boris Godunov che si è svolta questa settimana a Milano, dimostra a mio avviso che non c’è assolutamente bisogno di abolire la cultura russa, che è meravigliosa e fa parte del patrimonio dell’umanità”, ha detto il portavoce di Vladimir Putin in dichiarazioni rese al quotidiano Izvestia citate dalla Tass.
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