Mosca, ‘I documenti Usa trapelati forse sono falsi’

   ll viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov non ha escluso che i documenti riservati statunitensi trapelati negli ultimi giorni possano essere falsi e deliberatamente fatti per fuorviare la Russia. “Non abbiamo una posizione, forse è interessante per qualcuno guardare questi documenti ma se si trattasse di un falso, forse è una provocazione deliberata”, ha detto mercoledì ai giornalisti rispondendo a una domanda della Tass sulla posizione di Mosca sulla fuga di notizie di documenti riservati del Pentagono. 

   E intanto spunta un nuovo documento segreto del Pentagono, secondo il quale la Serbia, l’unico Paese d’Europa che ha rifiutato di imporre sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, si sarebbe invece detta d’accordo a inviare armi a Kiev e le starebbe già inviando. Lo rende noto la Reuters, secondo la quale il documenti è una lista della risposta Paese per Paese, che include 38 Paesi europei, alla richiesta di ‘armi letali’ e di addestramento da parte dell’Ucraina.


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