Mostre, il Polittico Griffoni a Bologna fino al 15 febbraio

(ANSA) – BOLOGNA, 30 GEN – Ci sono voluti 300 anni per
riportare a Bologna il Polittico Griffoni di Francesco del Cossa
ed Ercole de’ Roberti, e restano due settimane per poter godere
del capolavoro, prima che le 16 tavole prendano definitivamente
la via di casa, sparse in nove Musei, da Washington a Londra, da
Parigi al Vaticano. Con l’ingresso in zona gialla
dell’Emilia-Romagna riaprono anche le sedi di Genus Bononiae.
    Musei nella Città e le porte di Palazzo Fava, dove la mostra ‘La
Riscoperta di un Capolavoro’ è ancora allestita fino al 15
febbraio, grazie alle proroghe dei prestiti concesse dai musei
prestatori. Orari allungati – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle
21.30 – e la possibilità di prenotare una visita con le guide
Genus.
    Riapre anche, all’Oratorio di Santa Maria della Vita, ‘Criminis Imago. Le immagini della criminalità a Bologna’, cento
scatti in bianco e nero dei fotoreporter Walter Breveglieri e
Paolo Ferrari che disegnano la mappa di 50 anni di crimine nella
città, mentre nella Chiesa sarà nuovamente visitabile il ‘Compianto sul Cristo Morto’ di Niccolò dell’Arca (entrambi dal
lunedì al venerdì dalle 10 alle 19).
    Il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli riaprirà
invece dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 19; anche San
Colombano è pronta ad accogliere i visitatori della Collezione
Tagliavini di strumenti antichi dal martedì al venerdì (11-13 e
15-19), mentre la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio
in Poggiale consentirà ai visitatori, oltre al servizio di
consultazione e prestito già attivo, la possibilità di fermarsi
nella sala lettura (lunedì, mercoledì, venerdì ore 9-13;
martedì, giovedì ore 9-17). (ANSA).
   


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