Moto Gp. La strana coppia. Mai amici, ora nemici giurati

20151006_c7_c1_rossi-lorenzo.jpg.pagespeed.ce.mZKnWFSHt4AMICI, mai. Ora nemici giurati. Chiusi dentro a un unico box. E d’ora in poi sì che sarà dura gestire quei due che si stanno giocando il Mondiale ormai non più soltanto in pista. Yamaha è tra due fuochi. La consegna del silenzio nel team è imposta fino a giovedì per evitare altre scintille. Ma resta la tensione alle stelle. Valentino Rossi da una parte, Jorge Lorenzo dall’altra. I due compagni che si sono sempre sopportati ma mai accettati fino in fondo. Non l’hanno mai fatto. La loro è una rivalità vecchia. Che nasce proprio con l’arrivo del maiorchino sotto la stella di Iwata dalla 250 al posto di Colin Edwards. La M1 di Vale «calza» le Bridgestone, quella di Jorge le Michelin. La gelosia di Rossi impone di tirare un bel separé a metà del box. Nessuno scambio fra i due piloti. Ognuno per la sua strada. Si conoscono così. Imparano a convivere da separati in casa. La serenità di Jorge arriva quando Rossi cede al corteggiamento della Ducati e all’orgoglio di provare una sfida ai limiti dell’impossibile. Due anni tra l’Inferno e il Purgatorio per il 9 volte campione del mondo, poi il ritorno in Yamaha. Di fatto, da secondo pilota. Il numero uno è sul petto di Jorge. Vale sa che ormai lui non ha più nulla da dimostrare. E’ già nella leggenda. Non ha nulla da perdere. Tutto quello di buono che arriva va bene. Se non arriva niente, c’è già il suo curriculum che basta e avanza.
E infatti spunta il ragazzino terribile della Honda, Marc Marquez, che mette in castigo la coppia Yamaha. La favola sembrava finita. Fino a quest’anno. Alla crisi (anche di nervi) di Marquez e alla ritrovata competitività di Rossi. Che ha riacceso il fuoco della rivalità.

FRA UNA SETTIMANA sarà tutto deciso e finito. Comunque andrà, però, è difficile pensare a un’altra stagione con Jorge e Vale dentro allo stesso box. Il motomercato è già partito. Il numero 99 potrebbe finire sul cupolino di una terza Ducati (accanto a quelle dei già confermati Andrea Dovizioso e Andrea Iannone) o addirittura della Honda di Dani Pedrosa (sempre che Marquez continui a essere considerato incedibile) che, a quel punto potrebbe andare a far coppia col 46.

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