Indubbiamente le aspettative e previsioni alla vigilia della gara erano sicuramente più rosee in confronto a quello poi ottenuto, ma sulla partecipazione dei cinque piloti della nazionale sammarinese che ha partecipato al Mondiale Junior in Francia a Gueugnon, serve fare alcune valutazioni obbligatorie. Innanzitutto un problema burocratico ha estromesso il frattese Rudy Bonci dalla trasferta iridata, mentre poi sul campo è stato collezionato solo un penultimo posto sulle trenta nazioni al via. Un 29° posto (davanti al solo Portogallo) e che individualmente ha qualificato alla gara i soli Andrea Zanotti e Filippo Magnani con le Ktm nella classe 65. Ambedue infatti hanno agevolmente superato le qualifiche e sono riusciti entrambi a schierarsi tra i 40 rider dietro al cancelletto di partenza nelle due manche in programma. In gara 1 troviamo infatti Zanotti al 28° posto e immediatamente alle sue spalle Filippo Magnani, mentre in gara2, Magnani 25° e Zanotti (dopo una partenza nel gruppo dei migliori) al 27° posto. Per il resto, in casa sammarinese, dobbiamo purtroppo registrare le qualifiche non ottenute da parte di Nicolò Tamagnini con la Ktm del team Collina Motori nella 125 cc, e di Bryan Toccaceli (Suzuki) e Thomas Marini (Ktm-Silver Action) entrambi nella classe 85cc. Insomma, sulla carta, un risultato negativo, ma come dicevamo occorre valutare il tutto con molta attenzione. Innanzitutto la pista, estremamente veloce, molto lontana dalle caratteristiche che ogni domenica i “nostri” trovano in giro per l’Italia, ma anche in gare internazionali di europeo, dove sistematicamente i titani non hanno problemi a mettersi in grande evidenza. In secondo luogo non bisogna certo dimenticare che i nostri “piccoli campioni” si sono trovati in pista con piloti di chiara superiorità tecnica e agonistica, essendo alcuni di loro già impegnati nel mondiale motocross e con anche 18 anni (limite di età per questa gara) mentre i nostri più anziani rappresentanti hanno al massimo 15 anni. Inoltre a guardare le classifiche e vedere gli Usa, Australia, Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, eccetera eccetera, beh bisogna certo dire che qualificarsi era davvero difficile. L’importante è partecipare dice un proverbio e noi siamo d’accordo. Bravi quindi Magnani e Zanotti, ma molto bravi anche gli altri tre (Tamagnini, Toccaceli e Marini) reduci tra l’altro da recenti infortuni che hanno sicuramente influito sul risultato. Brava anche la Federazione che ha creduto in questi giovani dandogli la possibilità di andare a cimentarsi con il meglio del meglio in campo mondiale: una “prima iridata” servita essenzialmente a prendere le misure a questi “ritmi iridati” e a questi grandi campioni, in vista di eventuali prossime partecipazioni a gare di questa portata. E’ altresì chiaro, che ora servono strategie, politiche, tecniche e agonistiche che portino ad un standard ottimale il livello per questi piloti, appunto in ottica futura. Ora serve un rapporto, da parte dei dirigenti presenti in Francia, poi sedersi ad un tavolo e allestire tutta una strategia per il prossimo anno per fare quel salto di qualità, alla portata dei nostri piloti. Siccome il prossimo anno questo mondiale Junior si disputerà in Italia a Cingoli nelle Marche, e quindi su di una pista amica ai titani, servono tutta una serie di stage, allenamenti e corsi (anche all’estero) sia a livello tecnico, ma anche pratico e teorico. La Federmoto deve assolutamente credere fino in fondo a questo progetto, destinato senz’altro a dare frutti e soddisfazioni ai piloti e appassionati sammarinesi. Le qualità dei ragazzi le conosciamo (ogni domenica sempre in grande evidenza nei loro campionati), le possibilità di organizzare qualcosa di concreto appunto a livello di preparazione atletica e tecnica, anche quelle ci sono: l’importante è credere nel progetto, e non magari non riparlarne più fino al prossimo impegno internazionale. Sì’, si può fare, basta volerlo…tutto qua. Nel frattempo rimane sicuramente già il ricordo di una gran bella esperienza, umana e agonistica, che i ragazzi hanno potuto usufruire, dando sicuramente il meglio di se stessi, ovviamente ringraziando anche e soprattutto la Federazione Sammarinese Motociclistica, obbligata a questo punto a investire e credere nel progetto, destinato nel tempo a dare grandi soddisfazioni al “popolo motociclistico” sammarinese, ma soprattutto ripagare i “ragazzi” con risultati che con poco possono essere ottimizzati al meglio e quindi vedere la nostra bandiera biancoazzurra sui più alti pennoni dei crossodromi internazionali. (LIVIO CECI)
