Trionfo spettacolare del forlivese della Ducati che piega lo spagnolo all’ultimo giro. Pedrosa terzo, poi Lorenzo, Zarco, Vinales e Rossi, solo 7°
Basta nascondino, è ora di cambiare gioco: Dovizioso vince anche in Austria, centra il terzo successo stagionale e ora non può più restare defilato nella corsa iridata. Il forlivese centra l’obiettivo dichiarato: porta in orbita la Ducati su una pista in cui era attesa protagonista, chiude davanti a Marquez, piegato all’ultima curva in un duello mozzafiato, e Pedrosa, e mostra ancora una volta straordinarie doti di ‘lettura’ della gara e delle sue variabili. Che in questo caso si chiamavano, tanto per cambiare, gomme. Un maestro nello scegliere la mescola giusta, ma anche sopraffino nel combattimento, quello che era considerato il suo terreno più cedevole. E invece no: Dovi sfodera la spada, sfrutta i cavalli della Ducati, ma piega un mastino come Marquez. Lo fa all’ultimo giro, anzi all’ultima curva, dove lo spagnolo fa un attacco dei suoi, ma trova la tenacia dell’italiano ad attenderlo: la linea è un po’ larga, le moto di incrociano ed è il forlivese a spuntarla. Gesto di stizza, poi abbracci fra insulti scherzosi a fine gara fra i due (vedi sotto): il bello dello sport e dei valori che trasmette. Trionfo del pilota, ma anche della casa, con la Ducati ‘alata’ che dà una riposta sul campo a tutti. A cominciare da chi ne aveva messo fuori gioco le alette per economia e mai verificati motivi di sicurezza. Gazzetta.it