La grande rimonta c’è stata, ma non è bastata per aggiudicarsi il titolo mondiale che, in quest’ultima gara a Valencia, scivola nelle mani di Jorge Lorenzo in maniera beffarda. Dopo un’intera stagione in testa classifica quella penalizzazione inflitta a Sepang al Dottore pesa come un macigno sulle sorti di questo campionato, deciso “dietro le quinte” prima che in pista.
Sul podio salgono anche le Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa, mentre Valentino Rossi deve accontentarsi della quarta piazza. Un risultato sorprendente per chi parte dall’ultima fila, ma insufficiente per blindare la leadership. A lui il merito di aver fatto sognare, ancora una volta, milioni di italiani e non e di aver traghettato la MotoGP verso un’inedita attenzione mediatica e internazionale. Da segnalare la caduta di Andrea Iannone a pochi giri dal via, ma comunque autore di una buona prestazione in questo suo primo anno con la Ducati ufficiale.