Seicentoventotto media accreditati da 34 paesi sparsi sui cinque continenti (55 in più rispetto al 2014). La sala stampa del ‘Ricardo Tormo’ ha affisso il cartello ‘sold out’. Posti in piedi per seguire l’ultimo Gp del 2015, l’avvenimento più atteso nella storia del Motomondiale, “#TheGrandFinale”, come lo ha ribattezzato il sito ufficiale MotoGp.com.
L’atto decisivo della corsa al titolo della classe regina, la sfida sul filo dei 300 all’ora tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo – compagni alla Yamaha Mavistar, ma avversari in tutto il resto – si è caricata di significati epici dopo i fatti di Sepang, con la conseguente retrocessione dell’italiano all’ultimo posto sulla griglia di Valencia. E l’interesse per la gara è tracimato oltre gli argini della passione motociclistica, diventando quello che promette di essere l’avvenimento sportivo più seguiti dell’anno. Solo la carta stampata ha richiamato 324 giornalisti da 30 paesi.
Gli spagnoli naturalmente sono i più numerosi (103), seguiti da italiani (53), britannici (32), tedeschi (31) e francesi (18). Ma ci sono anche 11 inviati dagli Stati Uniti, 7 dal Giappone e 2 dall’Australia. Sono 118 i giornalisti televisivi (da 18 paesi), impegnati a raccogliere le parole e gli umori dei protagonisti, 30 le emittenti radio collegate (3 italiane) e 35 gli electronic media (internet) che seguono in tempo reale tutto ciò che accade in pista e nel paddock. Un evento davvero globale, che in Italia sarà trasmesso in esclusiva su Sky: con il canale SkySport MotoGP HD (canale 208), affiancato dai canali in chiaro ‘Cielo’ ed ‘MTV8’. Grazie a Sky la gara sarà inoltre visibile anche su alcuni maxischermi, tra cui lo stadio Olimpico di Roma prima del derby, a Tavullia, dove i fan di Rossi si sono dati appuntamento per ‘spingere’ all’impresa il loro idolo, ed al Portello di Milano.