MotoGp. Vale: “Fatemi lottare ad armi pari”

valentino rossiUN FINALE a nervi tesi. Nel paddock e sulle tribune dello «stadio» Ricardo Tormo di Valencia. Il clima è rovente. L’aria che si respira, pesante. Le parole di piloti e team hanno il sapore delle frasi di circostanza. Che nascondono la consapevolezza di avere davanti un fine settimana difficile. Il circuito è blindato più del solito per evitare scintille fra i tifosi. Quelli di Marquez, gli amici di Jorge e la tribù di Vale. Sono giorni di tregua armata. Nell’attesa soprattutto della decisione del Tribunale sportivo internazionale di Losanna sul ricorso di Rossi che potrebbe arrivare in giornata.
«Spero di poter fare un Gp normale per combattere e lottare per il titolo ad armi pari con Jorge – incrocia le dita Valentino –. A Valencia ci saranno così tanti tifosi e sono contento per questo. Cercherò di fare del mio meglio in pista». Cercando di non pensare nemmeno al 2006, e a quel titolo scivolato nella via di fuga (e finito sulla bacheca di Nicky Hayden). «Sarà un weekend molto intenso e anche molto importante – sa benissimo Valentino –. Voglio pensare solo a cosa accadrà in pista . Il mio obiettivo è di lavorare al mio meglio con la mia squadra e sfruttare ogni sessione per arrivare alla gara di domenica al 100%». Deve difendere i 7 punti di vantaggio in classifica su una pista dove non vince dal 2004 (da allora ha portato a casa due secondi posti e tre terzi) e dove sarà costretto a partire ultimo salvo contrordini dalla Svizzera.
Con il suo rivale (prima che compagno di squadra) Jorge Lorenzo intenzionato a centrare la settima vittoria stagionale e il 5° titolo: «In Malesia ho ottenuto un buon risultato e ho recuperato altri punti in campionato ma mi giocherò tutto in una gara – è consapevole il maiorchino –. Spero che i tifosi ci sosterranno a casa, ho sempre amato il loro calore e a Valencia avremo un grande spettacolo. Per questo darò tutto in pista per diventare campione del mondo». Sia Vale sia Jorge «sono in ottima forma e siamo tutti motivati per dare il massimo anche nell’ultima gara – promette il team manager Yamaha, Massimo Meregalli – per chiudere nel migliore dei modi la stagione». Meregalli poi bacchetta Lorenzo: «Aveva il diritto di ricorrere al Tas, però la scuderia non ne era a conoscenza: avrebbe dovuto avvertirci, come ha fatto Rossi».
La speranza per domenica è che il duello tra Vale e Jorge sia solo in pista. Leale. Oggi tutti i piloti e i team manager sono chiamati a rapporto dal Permanent Bureau. L’appello ai tifosi, invece, arriva dallo zio di Marquez: «Non perdiamo la bussola o il rispetto per chiunque. Questo finesettimana dimostriamo a tutti che noi siamo i migliori tifosi del mondo in questo fantastico sport del motociclismo».

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