LA CONFERMA ufficiale arriva direttamente da Lugano firmata dall’avvocato Massimiliano Maestretti dello studio PSM law: «Abbiamo depositato appello al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna a nome di Valentino Rossi contro la decisione di Sepang». Le anticipazioni di QS-il Resto del Carlino trovano anche la conferma della Federazione motociclistica internazionale: «Il signor Valentino Rossi – si legge in un comunicato Fmi – ha presentato ricorso contro la decisione presa dalla direzione di gara del Gp di Sepang e confermata dai commissari sportivi Fim con 3 punti di penalità». Il ricorso ha carattere d’urgenza, tanto che il Tas dovrebbe esprimersi entro il 6 novembre. E chiede sia l’annullamento della penalità, sia, in alternativa, la riduzione della pena fissata in tre punti. Basterebbe infatti un solo punto di meno per evitare la partenza dall’ultimo posto della griglia al gran premio di Valencia di domenica 8 novembre.
VALENTINO ROSSI ha scelto la strada della battaglia giuridica nel corso di un summit tenuto nello studio del dottor Achille Marchionni, da diversi commercialista del pluri campione del mondo. Poi confermata nell’attività dello studio pesarese e del coinvolgimento dei ticinesi del PSM law, specializzati in diritto sportivo, con particolare attenzione ad automobilismo e motociclismo. Non è un caso che nel sito dello studio legale di Lugano facciano bella mostra caschi da moto e modellini della Ferrari. In particolare è legato al mondo Ferrari lo stesso avvocato Maestretti che ha fatto parte dei vertici manageriali del gruppo di Maranello per 5 anni, tra il 2004 e il 2009. Allo stesso tempo appare significativo il fatto che il ricorso al Tas sia esclusivamente del pilota e non della Yamaha che si trova tra due fuochi.
MENTRE diversi, romantici, commentatori delle moto hanno storto il naso, la scelta del ricorso trova il totale appoggio di tutto il mondo che ruota attorno a Rossi. «E’ suo pieno diritto», è il leit motiv. Mentre gli esperti di contenziosi legali nello sport danno poche speranze di riuscita. C’è addirittura un precedente negativo di Max Biaggi che risale al secolo scorso. Ma tentare non nuoce. E anche agli organizzatori spagnoli della Dorna, che vengono criticati da un ex-pilota e ora commentatore come Mauro Sanchini: «Dopo che Rossi aveva segnalato ciò che stava avvenendo, la Dorna doveva intervenire prima della gara di Sepang. Il campionato è stato falsato dalle bizze di un ragazzino».
COMUNQUE vada il ricorso, per andare sul sicuro dal punto di vista giuridico sportivo, a Valencia, a fianco di Rossi ci saranno anche un paio di professionisti legali inviati dallo studio Marchionni per ogni eventualità. D’altra parte in ballo ci sono troppe cose: il titolo, il mito del decimo successo iridato e tanti soldi.
Resto del Carlino