
(ANSA) – ROMA, 25 SET – È stato presentato a Montecarlo, alla
presenza del principe Alberto, il 1/o Mondiale di motonautica
elettrica. Le UIM E1 World Electric Powerboat Series si
correranno sotto l’egida della Federazione mondiale di
motonautica Union Internationale Motonautique, con lo scopo
anche di contribuire a sensibilizzare verso una rivoluzione
elettrica e ambientale. Le UIM E1 Series sono frutto
dell’ingegno di Alejandro Agag, fondatore della Formula E e
dell’Extreme E, di Rodi Basso, già direttore McLaren, di
Raffaele Chiulli, presidente UIM. “Sono lieto che oggi possiamo
annunciare questo grande passo avanti nello sport nautico – dice
Agag -. Crediamo che la serie coinvolgerà anche gli appassionati
di nautica e tecnologia in tutto il mondo, ma anche gli
ambientalisti”. Le UIM E1 Series prevedono la partecipazione di
barche racing ad alte prestazioni alimentate da sistemi di
propulsione elettrica. Le futuristiche barche RaceBird
incorporano la tecnologia foil, saranno guidate da singoli
piloti e raggiungeranno velocità sull’acqua fino a 60 nodi (111
km/h). Il design dei bolidi è della giovane Sophi Horne, che ha
concepito barche che non assomigliano a nulla visto finora con
costi sui 300 mila euro ciascuna. Ogni week-end di E1
comprenderà test e qualifiche, poi una serie di gare a
eliminazione diretta che porteranno alla finale. Un campione del
mondo assoluto annuale sarà deciso dai punteggi cumulativi in
stagione. Il successo dipenderà non solo dalla velocità in
condizioni variabili, ma anche dalla capacità del pilota di
risparmiare energia. La nuova serie è stata concessa in licenza
esclusiva dall’UIM, l’organo di governo internazionale della
motonautica. Il suo presidente, Raffaele Chiulli, che è n.1
dell’Associazione che riunisce tutte le Federazioni Sportive
Internazionali, dice che l’organizzazione sostiene un nuovo
evento dall’anima ambientalista. “In qualità di organo di
governo mondiale riconosciuto dal CIO per le attività di
motonautica, noi di UIM – ha detto Chiulli – siamo entusiasti di
avere questa opportunità per sostenere la tutela dell’ambiente
marino, per stabilire e attuare buone pratiche verso un futuro
più sostenibile”. (ANSA).
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