Mourinho,finale squilibrata ma voglio Coppa per club e tifosi

(ANSA) – ROMA, 18 MAG – “Senza il sostegno degli albanesi
che vorranno vedere Kumbulla alzare una coppa a Tirana sarebbe
una finale squilibrata. Noi saremo in campo venerdì e poi di
nuovo mercoledì, l’altra squadra (il Feyenoord ndr) è in
vacanza, si riposa e si prepara e non ha infortunati. Quindi è
un match squilibrato”. Così José Mourinho nel corso del ‘media
day’ dell’Uefa dedicato alla Roma in quanto finalista di
Conference League.
    “Il rischio esiste, una finale è sempre 50 e 50 – dice ancora ‘Mou’ – ma io nel corso di questa maratona che è la vita sono
cambiato, non sono più egocentrico e voglio questo trofeo non
tanto per me stesso quanto per la gente che da tanto tempo non
vive momenti così, per i giocatori che possono fare un primo
passo vincendo una competizione e per il club. Vorrei vincere
più per tutti loro che per me”. Però Mourinho ammette che “qui a
Roma è più difficile avere il giusto focus su ciò che si deve
fare prima di una finale, qui c’è un’euforia generale che si
sente anche quando vai al ristorante o al supermercato, e tutto
nasce dalla gioia di giocare una finale. Io invece penso sempre
e solo alla prossima partita, se nel 2010 non avessimo fatto
così con l’Inter non avremmo vinto anche lo scudetto”.
    In vista del Torino e poi di Tirana, Mourinho, che anche oggi
ribadisce di voler rimanere alla Roma (“ho un contratto di 3
anni e nemmeno penso alla possibilità di partire prima”), dà la
lista degli indisponibili, a oggi: “Mkhitaryan ha bisogno di
tempo, nessuna possibilità che giochi venerdì e poche per il
Feyenoord”; “Zaniolo poche per il Toro e qualcuna di più per il
25. Ma se le poche si ‘trasformano’, io lo farei giocare
sempre”; “Smalling è 0% per venerdì e in dubbio per Tirana”; “Karsdorp è quello che ha più possibilità di recuperare”.
    (ANSA).
   


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