IL GOVERNO DI FRATE INDOVINO
Ha un progetto di crescita per dare un lavoro a 1.500 disoccupati e per fermare il declino dei settori produttivi?
Quali sono le scelte di politica economica per favorire le eco e le bio attività?
Come intende abbattere la spesa corrente e fermare l’indebitamento dello Stato?
Quali politiche intende attuare nel settore bancario e finanziario per riparare i gravissimi errori commessi?
Condivide le posizioni di Banca Centrale contrarie alla sottoscrizione di un protocollo con Banca d’Italia?
Intende mettere fine al sistema concessorio e revocatorio che è la madre di tutte le tangenti?
Intende mantenere lo stato sociale smettendo gli attacchi alla sanità e alla previdenza?
Vuole procedere ad una riorganizzazione funzionale e ad una informatizzazione della PA?
E’ intenzionato a rendere pubblici in tempi reali i dati di sistema?
E’ disponibile ad una revisione dei pastrocchi istituzionali degli ultimi tempi (Consiglio, Commissioni, Legge elettorale)?
Intende procedere ad una riforma del Bilancio dello Stato e renderlo veritiero e leggibile?
Vuole impostare una formazione di alto livello per dare un lavoro qualificato a tutti i sammarinesi?
E’ orientato a ridare San Marino ai sammarinesi?
Le risposte le darà Frate Indovino.
Non è comunque accettabile la gestione esclusiva e autoreferenziale del governo. IL CAMBIAMENTO E’ URGENTISSIMO.
San Marino, 9 luglio 2014