La 9a assemblea Congressuale FUPS-CSdL, riunitasi il 27 marzo 2010 presso la sala conferenze dell’Hotel San Giuseppe, sentita la relazione del Segretario uscente Alberto Mino, nonché la sintesi della piattaforma rivendicativa, che approva e fa propria, sentiti gli interventi al dibattito dei delegati e l’intervento conclusivo del Segretario Confederale Giuliano Tamagnini, approva la seguente mozione conclusiva. L’assemblea Congressuale FUPS condivide e approva il documento di base per il 17° Congresso della CSdL, sul tema “Il lavoro al primo posto”. Apprezza l’attenzione alle problematiche dello stato sociale, dei diritti e dei servizi per le persone anziane, ne condivide le analisi e le soluzioni proposte, che accolgono sostanzialmente quelle elaborate dalla FUPS, in coerenza con le deliberazioni della Federazione Europea dei Pensionati e delle Persone Anziane (FERPA-CES).
Valuta positivamente l’azione svolta dalla Federazione in modo puntuale e determinato per la difesa delle condizioni di vita dei pensionati e degli anziani. Sottolinea con soddisfazione la trasformazione in legge del progetto “Carta dei diritti delle persone anziane, tutela e valorizzazione del loro ruolo nella società” da parte del Consiglio Grande e Generale (legge 7 gennaio 2008 n.1), alla quale la nostra Federazione ha dato un importante contributo di proposte, impegnandosi fortemente per la sua approvazione, e che la FUPS assume come riferimento per la sua azione.
Impegna la Federazione a proseguire in un’azione costante e decisa per l’approvazione dei regolamenti necessari per la reale attuazione di questa legge di fondamentale importanza per un programma di interventi a favore delle persone anziane e dei disabili, come pure per la realizzazione delle altre rivendicazioni prioritarie estratte dalla nostra piattaforma rivendicativa, e che da troppo tempo non vengono sufficientemente considerate dalla politica e accolte dalle autorità istituzionali del paese. L’Assemblea congressuale esprime una forte protesta per la mancata disponibilità del Governo ad un serrato e concreto confronto con le Federazioni dei Pensionati. La FUPS è impegnata ad intensificare la sua azione per richiamare il Governo ad una maggiore attenzione e disponibilità per affrontare in modo tempestivo e risolutivo i problemi più urgenti che creano difficoltà sempre maggiori ai soggetti più deboli, che sono coloro sui quali ricadono in modo più pesante gli effetti dell’attuale crisi economico-finanziaria.
Denuncia in modo particolare la perdita di potere d’acquisto delle pensioni, che vengono rivalutate annualmente in misura e con criteri inadeguati e penalizzanti per i pensionati e gli anziani; rivendica in maniera prioritaria l’aumento dell’assegno di accompagnamento affinché sia adeguato a garantire una vita dignitosa, in un quadro di potenziamento dei servizi sociali e socio-sanitari, in particolare per le persone non autosufficienti. In questo quadro la FUPS insiste sulla richiesta di istituire un “Fondo di solidarietà sociale” specifico per le non autosufficienze, autonomo e a carico della fiscalità generale.
La FUPS, in linea con le politiche elaborate dalla FERPA, ritiene che affrontando i problemi dei pensionati e degli anziani, allo stesso tempo si danno risposte positive anche a tanti problemi che riguardano i giovani, le famiglie, i lavoratori e tutti i cittadini. I pensionati vogliono essere protagonisti attivi nella società. Sono in grado di dare un notevole contributo con la loro attività in tutti i campi della vita sociale per favorire il progresso complessivo della società. I pensionati rivendicano il diritto di restare attivi finché le condizioni di salute lo permettono, e per questo sostengono il diritto ad una formazione culturale e professionale per tutta la vita, indispensabile per non restare soggetti emarginati. Investire sui servizi significa produrre posti di lavoro qualificati; investire sugli anziani significa creare le condizioni per utilizzare tutte le potenzialità che può esprimere la nostra comunità, contribuendo così alla formazione del reddito collettivo. Questo è tanto più necessario in un momento di crisi economica, in cui ognuno deve dare secondo le sue possibilità. In questo ambito la FUPS sostiene la necessità di una riforma fiscale giusta e democratica, per far emergere tutti i redditi reali, affinché ognuno contribuisca secondo le proprie risorse economiche e patrimoniali, per assicurare i finanziamenti necessari ad uno stato sociale di alta qualità e che offra servizi efficienti a favore di chi ne ha veramente bisogno.
La FUPS esprime ampia condivisione per le proposte di sviluppo economico e occupazionale avanzate nel documento congressuale e nel “Progetto di sviluppo di San Marino 2007-2010” della CSdL, che mettono al centro la necessità per il nostro paese da un lato di recuperare un clima di credibilità in ambito internazionale, e dall’altro di assumere un progetto di sviluppo organico in grado di attirare nuovi investimenti nell’economia reale e di spostare l’asse delle attività economiche verso settori basati sulla qualità.
La FUPS esprime piena solidarietà ai lavoratori attivi nelle loro lotte per il mantenimento dei posti di lavoro, per la difesa dei loro diritti acquisiti, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la pari dignità di tutti i lavoratori, senza discriminazioni di nessun genere. In tal senso, esprimiamo il nostro pieno sostegno al diritto al rinnovo del contratto di lavoro dei lavoratori dell’industria e degli altri settori con contratto scaduto. La FUPS esprime forte preoccupazione per il diffondersi di forme di assunzione di lavoro atipiche, che non garantiscono il rispetto dei diritti dei lavoratori, e per il fenomeno del lavoro irregolare. Ritiene inaccettabile per una società democratica che non venga fatta giustizia per gravi incidenti sul lavoro, e che i relativi processi siano lasciati cadere in prescrizione. La FUPS è favorevole ad una riforma complessiva delle Istituzioni sammarinesi, per realizzare un effettivo stato di diritto e un sistema democratico moderno, e all’adozione di una vera Carta costituzionale.
L’azione della nostra Federazione, benché condotta in una contesto politico particolarmente travagliato e in una situazione di crisi economica e occupazionale, ha portato ad un considerevole aumento di adesioni alla FUPS. Un risultato ottenuto anche grazie alle numerose iniziative realizzate unitamente alla CSdL, in difesa del potere d’acquisto dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. L’Assemblea congressuale impegna la FUPS a portare avanti una politica di solidarietà con tutte le altre Federazioni, nel quadro delle politiche confederali della CSdL, in difesa del ruolo contrattuale del Sindacato. Sottolinea il valore dell’adesione della FUPS alla FERPA, quale massima organizzazione dei pensionati a livello europeo, della quale condivide e sostiene le rivendicazioni e le lotte per migliorare le condizioni di vita dei pensionati e degli anziani in tutti i paesi d’Europa, tanto più necessari in questa società globalizzata, in cui le difficoltà registrate in uno Stato fanno sentire la loro nefasta influenza anche agli altri paesi.
Tutti i pensionati, soprattutto quelli che sono diventati non autosufficienti, devono poter conservare la libertà di comunicare, di essere attivi e di partecipare alla vita sociale e culturale della società. L’Assemblea Congressuale impegna i nuovi organismi dirigenti della FUPS che verranno eletti, a rafforzare la presenza attiva della Federazione nel contesto sociale e a consolidare l’azione della Federazione in difesa dei pensionati e degli anziani, nell’ambito dell’azione sindacale della CSdL. La FUPS è impegnata affinché le persone anziane possano restare il più a lungo possibile nel proprio ambiente familiare beneficiando di assistenza qualificata. Per coloro che hanno necessità di ricovero in strutture, è necessario creare i posti di ricovero in territorio. Per questo è urgente mettere in attività le strutture di Fiorina e adeguare la casa di riposo pubblica. La FUPS rivendica il diritto di essere coinvolta negli organismi di controllo di tali strutture.
Tutti i pensionati hanno diritto ad una pensione adeguata che garantisca loro una vita dignitosa. Coloro che desiderano continuare a lavorare dopo aver raggiunto l’età legale della pensione, devono poterlo fare a condizioni stabilite e continuare a pagare dei contributi di sicurezza sociale, in un quadro politico di piena occupazione e di solidarietà intergenerazionale. A San Marino l’introduzione del secondo pilastro pensionistico in forma assicurativa dovrà essere studiata bene affinché sia adeguato alla nostra realtà; ma occorre valutare attentamente tutte le possibilità del sistema a ripartizione in vigore. A livello europeo vi è preoccupazione per il futuro dei pensionati, soprattutto per coloro che attendono una parte importante del loro reddito da sistemi complementari privati, che vedono minacciati i loro proventi a causa delle perdite subite in seguito a strategie finanziarie azzardate negli investimenti per le minori rendite realizzate. Con la crisi, l’aumento della disoccupazione ha aggravato la situazione dei sistemi di protezione sociale, il cui finanziamento resta ancora troppo dipendente dall’occupazione. Bisogna esplorare nuove fonti di finanziamento.
La FUPS è consapevole della grande valenza per la società e per le singole persone del Testamento biologico, sul quale si confrontano istituzioni e studiosi a livello internazionale. La FUPS intende porre la propria attenzione anche su un problema di così grosse implicazioni etiche e sociali, nel rispetto delle diverse sensibilità e convinzioni personali, ed è pronta a portare il proprio contributo ad eventuali dibattiti su questo tema. La FUPS conferma la validità dell’obiettivo di fondo di riunire i pensionati un un’unica organizzazione sindacale. Auspica l’affermazione della pace in ogni paese, così come il progresso di tutti i popoli nella giustizia sociale, nello sviluppo e nella solidarietà.
9a Assemblea Congressuale FUPS-CSdL