A Rimini hanno ripreso a multare le auto sammarinesi senza l’adesivo “Rsm”.
Lo rende noto il comandante della polizia stradale di Rimini Angelo Frugieri in una intervista sul Resto del Carlino dove spiega come sia capitato, per sanzioni molto elevate, “di accompagnare i multati al primo bancomat disponibile, dal momento che non volevano rischiare di restare senza patente e senza veicolo” come consente il codice della strada.
Inoltre dall’articolo si apprende che “nelle ultime settimane, la stradale ha ripreso a multare le auto sammarinesi che viaggiano a Rimini sprovviste del necessario adesivo con la scritta Rsm’: in pochi giorni sono stati elevati già 14 verbali”.
Nello stesso articolo il comandante delle Guardie di Rocca di San Marino, Massimo Ceccoli, spiega come anche sul Titano esista la stessa norma per gli automobilisti colti in flagranza, dalle forze di polizia, che consente quindi di ritirare la patente fino al momento del pagamento della sanzione.
“Quando fermiamo alla guida uno straniero che ha commesso un’infrazione – spiega Ceccoli al Carlino – possiamo trattenere la patente fino a quando non salda il verbale. Anche in italia succede questo ai sammarinesi continua Ceccoli. Io stesso una volta, fermato dalla polizia a Rimini, ho dovuto pagare subito per riavere la patente”.
Sia Italia che San Marino lamentano comunque difficoltà nel pagamento delle multe da parte di cittadini degli altri paesi, anche se il Titano le notifica tutte, nonostante i ritardi, mentre di contro ne incassa solo il 20%.
Per questo ci sono state già diverse prese di posizione, tra cui interpellanze, una istanza d’Arengo e ultimamente una raccolta di firma per bloccare il pagamento da parte di San Marino almeno fino a quando non si sarà raggiunto un accordo con le autorità italiane per la reciproca riscossione. San Marino Oggi
