
(ANSA) – BOLOGNA, 18 MAR – Rock e jazz, musica classica e
liscio: si apre una nuova stagione di concerti, realizzata con
il sostegno della Regione. Sotto il marchio Viralissima,
festival musicale digitale, la musica prodotta in Emilia-Romagna
va in onda da oggi al 30 maggio, il giovedì e il sabato alle 21
(con repliche il venerdì e la domenica alle 18) sull’emittente
regionale LepidaTV (canale 118 del digitale terrestre e 5118 su
Sky). La programmazione sarà trasmessa anche on line sul canale
YouTube del portale EmiliaRomagnaCreativa.
Il palinsesto, dopo il successo della scorsa stagione di
Viralissima, presenta per la prima volta le ultime produzioni
realizzate dalla Regione in collaborazione con Ater Fondazione e
Lepida Tv, e alcuni contenuti concessi dai soggetti finanziati
dalla Legge regionale sulla musica, inaugurando nuovi filoni del
festival: Viralissima Reprise, Viralissima Jazz, Viralissima
Soundtracks, Viralissima Contemporanea. Ad aprire la
programmazione un evento di Viralissima Soundtracks, dedicato
alle opere che integrano il suono con la comunicazione visiva.
Si tratta di ‘Retour au ciné – Earthset, L’Uomo Meccanico’, film
del cine-concerto prodotto dagli Earthset per la pellicola “L’Uomo Meccanico”, nella versione restaurata dalla Cineteca di
Bologna. Un’esecuzione musicale dal vivo che accompagna la
proiezione della pellicola, a cento anni dalla sua uscita, che
ricorda ancora una volta lo stretto legame tra la musica e il
cinema riportando agli albori della settima arte. Girato il 12
febbraio scorso al Teatro Comunale di Bologna, è stato prodotto
da Fonoprint studios.
“Prosegue il nostro impegno nel sostenere il comparto
musicale – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro
Felicori – attraverso la registrazione di concerti di musicisti
del territorio nei live club, fermi da più di un anno a causa
delle chiusure imposte dalla pandemia. L’obiettivo rimane quello
di cercare di tenere in piedi un comparto, quello dello
spettacolo dal vivo, che, insieme a quello cinematografico e
turistico, a distanza di un anno risulta essere tra i più
penalizzati. Ma non dimentichiamo anche che in momento in cui
tutti sono chiamati a rimanere a casa per sconfiggere il virus,
la musica e la cultura in generale possono rappresentare una
cura dell’anima, un sostegno nell’isolamento e anche un modo di
guardare avanti, nell’attesa che si possa tornare in sicurezza a
fruire lo spettacolo dal vivo nei nostri teatri”. (ANSA).
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