Musk, con Neuralink impianti connessi nel cervello in 6 mesi

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  • (ANSA-AFP) – ROMA, 01 DIC – Entro sei mesi Neuralink sarà in
    grado di impiantare il suo primo dispositivo nel cervello di un
    essere umano, per comunicare con i computer attraverso il
    pensiero. “Ovviamente siamo attenti che funzioni bene, abbiamo
    presentato tutti i nostri documenti alla Fda (l’agenzia che si
    occupa della salute pubblica negli Stati Uniti, ndr) e crediamo
    che entro sei mesi saremo in grado di avere il nostro primo
    impianto in un essere umano”, ha annunciato Elon Musk, a capo
    della start up che si occupa di neurotecnologie e anche di
    Tesla, SpaceX e Twitter.
        “Siamo fiduciosi che il dispositivo di Neuralink sia pronto
    per l’uomo, quindi la tempistica dipende dal processo di
    approvazione della Fda”, ha poi chiarito su Musk su Twitter.
        L’orizzonte di sei mesi è un ulteriore rinvio del progetto.
        Nel luglio 2019, Musk aveva stimato infatti che Neuralink
    potesse eseguire i suoi primi test sulle persone nel 2020. Ma
    finora, ii test sono stati fatti su animali. Alcune scimmie, con
    le sperimentazioni, sono state in grado di “giocare” ai
    videogiochi o di “digitare” parole su uno schermo, semplicemente
    seguendo con gli occhi il movimento del cursore sul display.
        Musk e gli ingegneri di Neuralink hanno anche fatto il punto
    sugli ultimi progressi della start-up nello sviluppo del robot
    chirurgo e nello sviluppo di altri impianti, da installare nel
    midollo spinale o negli occhi, per ripristinare la mobilità o la
    vista. Altre società stanno lavorando al controllo dei computer
    con il pensiero, come Synchron, che a luglio ha annunciato di
    aver implementato la prima interfaccia cervello-macchina negli
    Stati Uniti. (ANSA-AFP).
       


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