Mussoni: definite le priorità al tavolo tra Csir e governo per i frontalieri

Il Csir sosterrà la richiesta politica di San Marino all’Italia per una convenzione che regoli la materia dei frontalieri, ora “terra di nessuno”. La delegazione del Consiglio sindacale interregionale, ieri a Palazzo Mercuri, ha esortato così l’esecutivo del Titano a compiere i primi passi formali con la controparte italiana per sciogliere il nodo “frontalieri”. Dall’altra parte del tavolola delegazione dell’esecutivo, composta dal segretario di Stato per il Lavoro, Francesco Mussoni, promotore dell’incontro, e dai colleghi di governo Antonella Mularoni, per gli Esteri, Pasquale Valentini, per le Finanze, e Marco Arzilli, responsabile per l’Industria.

Di fatto, il faccia a faccia tra governo sammarinese e Csir, di cui erano presenti Luca Montanari, presidente, Massimo Fossati, tesoriere, i coordinatori nazionali sul tema dei frontalieri di Cgil, Claudio Pozzetti, e Uil, Raimondo Pancrazio, infine i rappresentanti regionali della Cisl.

I quattro obiettivi condivisi su cui si svilupperà un’agenda di incontri sono, in primis, la revisione della tassazione dei redditi dei frontalieri in sede di riforma tributaria, che è al vaglio della segreteria di Stato per le Finanze. Seconda finalità è quella di “avviare un lavoro di condivisione – prosegue Mussoni – sugli accordi bilaterali contro le doppie imposizioni per il lavoro transfrontaliero”. Mentre il punto successivo è prettamente italiano, ovvero “la reintroduzione della franchigia italiana”, l’ultimo obiettivo su cui si concentreranno gli sforzi comuni è “l’individuazione di forme di intervento straordinario a sostegno dei i lavoratori frontalieri più in difficoltà”, e con maggiori figli a carico, rispetto al rischio di mancata detrazione dell’imposta assolta a San Marino in Italia.

San Marino Oggi