N.P.L….fumo di Londra ? … di Paolo Forcellini

Riceviamo e pubblichiamo

E’ stata quella passata, una settimana che ha scaldato la politica che si è consumata oltre che dentro l’aula del Consiglio Grande e Generale, anche sul Pianello dove un pugno di eroi, quattro gatti per il governo ( ogni riferimento è puramente casuale),  senza il miraggio del gettone di presenza, incuranti dell’orario di lavoro, della pioggia e del vento gelido, sono convenuti per protestare contro la più grande svendita di beni dello Stato, mai avvenuta in Repubblica, quella dei crediti Delta , i così detti N.P.L. Una svendita portata avanti con determinazione dalla compagine governativa e osteggiata da gran parte della popolazione, dalla stessa minoranza, da associazioni di categoria. Neanche il parere sull’ordinanza di un giudice sull’opportunità di portare al “Monte di Pietà” quei crediti, hanno fermato le falangi di “Adesso”. Così, secondo i rumor, questa operazione finanziaria finirà in “fumo a Londra” e per San Marino solo briciole. A detta di politici lungimiranti ma soprattutto fiduciosi, “finalmente abbiamo messo in sicurezza la Banca coinvolta, per cui si po’ ripartire”. Speriamo! Intanto la quasi totalità dei clienti delle banche si augurano che a partire non siano i loro risparmi. Altri si augurano che non siano i capitali a partire verso lidi più sicuri come la vicina Svizzera o il piu’ lontano Lussemburgo. Staremo a vedere, il tempo sarà galantuomo e se qualcuno ha visto giusto oppure ha sbagliato avrà certamente la “riconoscenza degli elettori o la loro bocciatura “. Il clima non e’ stato migliore all’interno del Consiglio dove si è discusso sul futuro della nostra Sanità, in particolare dell’Ospedale che sembra ora avere  medici  “dirigenti” ( sic ?) , discussione che ha visto numerosi e spesso ripetitivi interventi da parte dei consiglieri della minoranza che messo in atto un ostruzionismo, a detta della maggioranza mai visto, al fine di far slittare il comma 19 sulla giustizia. Un’arma legittima che viene utilizzata in tutti i parlamenti del mondo (Italia docet) per attuare strategie o per raggiungere obbiettivi ben definiti Un comportamento della minoranza che ha scatenato l’ira del governo, i cui templares che quotidianamente imperversano sui social con determinazione e spesso con arroganza, hanno esternato con toni diversi. Tutto ciò quando poi sia da una parte che dall’altra i si va predicando al dialogo e alla collaborazione. Un ritornello a cui nessuno ormai più crede e che anzi crea una certa ilarità. Questa purtroppo la realtà della politica di oggi. Una realtà che incute timore in tutti i sammarinesi per quello che sarà il futuro per i loro propri figli, che stanno vivendo l’agonia della loro Repubblica causata da politiche scellerate di governi passati e dalla incapacità e l’impossibilità di trovarne la cura riabilitante da parte di quelli di oggi.

Paolo Forcellini