Napoli: Kvaratskhelia, mi sto adattando bene

(ANSA) – ROMA, 23 SET – Una lunga intervista a Geo Team per
raccontare i primi mesi a Napoli. Khvicha Kvaratskhelia,
attaccante del Napoli e della Georgia parla del suo arrivo,
della città e della squadra che lo ha accolto “benissimo”.
    “La Serie A è uno dei migliori campionati del mondo. Mi sto
adattando molto bene – dice – I giocatori mi hanno accolto
benissimo. C’è un’atmosfera meravigliosa all’interno del gruppo.
    Qui le persone sono fantastiche. C’è però molto su cui lavorare.
    Il primo giorno è stato un po’ difficile, ma i ragazzi mi hanno
accolto calorosamente così come lo staff tecnico e tutti coloro
che lavorano nella squadra. Qui impari da tutti, sia dentro che
fuori dal campo. Quello che mi incuriosiva di più era lo stadio
e i tifosi. E’ uno stadio stupendo, con i tifosi che lo rendono
ancora più bello. Per 90 minuti cantano, cantano e non si
fermano. Se vai in città e chiedi di calcio a donne o anziani di
70-80 anni sanno tutto”.
    Kvaratskhelia parla anche del suo rapporto con Spalletti: “Mi
ha detto che ho un buon dribbling e che gioco bene in 1 contro
1, ma devo giocare di più per la squadra, perchè ci sono
giocatori forte ed è giusto che mi metta al servizio della
squadra. Mi ha spiegato che dovrei aiutare di più la squadra in
difesa. Faccio tutto quello che mi dicono gli allenatori”.
    “Quando sono andato a Castel di Sangro non erano ancora
arrivati tutti i giocatori – prosegue l’attaccante- la prima
comunicazione è stata con Mario Rui che mi ha accolto molto
bene. Non tutti parlavano inglese e Mario Rui mi ha spiegato
tutto: come fare in allenamento e al di fuori dell’allenamento.
    Ci sono sempre giocatori in squadra pronti a tradurmi quando mi
parlano in italiano. Comunque sto già imparando la lingua”.
    “Da quando sono qui mi alleno di più – racconta ancora –
Dedico molto tempo allo stretching dopo l’allenamento. Ho sempre
pensato che dedicavo molto tempo agli allenamenti, ma quando
sono arrivato qui ho visto le cose da una prospettiva diversa.
    Quando giochi in una squadra di questo livello analizzi che devi
fare di più, ovviamente entro i limiti”. (ANSA).
   


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