Napoli, la febbre Champions sale: il San Paolo è pronto a urlare

La Tangenziale di Napoli fa già registrare code a sette ore dalla sfida con il Real Madrid. I cancelli dello stadio sono stati aperti alle 15 e gli spalti dello stadio azzurro, come mostrano le foto twittate dal club di De Laurentiis, sono già gremiti a tre ore dalla partita. In pratica la città non è mai andata a dormire. Lo hanno fatto serenamente i calciatori del Real, nelle loro stanze insonorizzate dell’hotel Palazzo Caracciolo davanti al quale stanotte hanno stazionato pochi tifosi azzurri visto il divieto di transito per i non residenti. Il tentativo di disturbare il sonno di Cristiano Ronaldo e compagni è andato ugualmente in scena ma non è stato affatto fragoroso, anzi. Stamattina è arrivato a Napoli il presidente dei Blancos, Florentino Perez, che ora è a pranzo con il collega De Laurentiis al Vesuvio.

IL REMAKE E L’URLO — Luciano Moggi è andato a salutare l’amico Florentino in albergo, altri dirigenti del Real hanno girato per la città mentre Butragueno incontrerà stasera al San Paolo l’ex terzino azzurro Giovanni Francini in una sorta di remake della sfida di trent’anni fa. A proposito, il Napoli ha annunciato che, in occasione del match evento di stasera, un rilevatore di decibel certificherà l’intensità dell’urlo “the Champions” con i quali i tifosi accompagnano il finale dell’inno ufficiale della Champions League. Il club ha sensibilizzato i propri supporter a non utilizzare fumogeni o materiale pirotecnico, a lasciare libere le scale e tutte le altre vie di fuga, ed a non occupare il terzo anello che, da tempo, è chiuso al pubblico. Gazzetta.it