Napoli. Pitbull inferocito azzanna bimbo

pitbullL’intervento di alcuni poliziotti è stato provvidenziale, il bimbo ha riportato molte lesioni.

Terrore, ieri sera 8 Agosto, a Napoli. Un pitbull inferocito correva ed aggrediva tutte le persone che si trovava davanti. Momenti di agitazione in via Casanova, dove c’è stato un fuggi fuggi generale. Per sfuggire all’animale, che sembrava impazzito, molte persone sono salite sui cofani e sui tetti delle automobili parcheggiate.

Poliziotti bloccano pitbull con cinturoni

Un bimbo di 10 anni stava camminando insieme al padre e, alla vista di quel pitbull feroce, ha cercato di salire in macchina. Il cane, però, non gliel’ha permesso e l’ha azzannato. Fortunatamente, i poliziotti sono intervenuti e, coi loro cinturoni ed hanno ghermito il cane pericoloso. Il piccolo è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove i dottori hanno medicato lesioni guaribili nel giro di una decina di giorni. Il cane collerico è stato affidato agli operatori dell’Asl veterinario, che adesso dovranno risalire al proprietario mediante il microchip. L’episodio riaprirà sicuramente il dibattito sul possesso dei cani pericolosi. Negli ultimi anni, a Napoli e in Campania, è aumentato il numero di persone che hanno acquistato cani pericolosi come pitbull e rottweiler. Si è discusso a lungo sulle razze pericolose di cani e lo Stato ha imposto ai proprietari di tali animali di adottare delle precauzioni nei luoghi pubblici (ad esempio usare museruola e guinzaglio). Purtroppo, accadono ancora episodi come quello di ieri, 8 agosto 2016, a Napoli.

In aumento abbandoni di cani aggressivi

Lo scorso maggio, invece, a Giugliano (Napoli) una 25enne è stata assalita dal pitbull di una 50enne, riportando ferite guaribili in 40 giorni. La giovane si era recata a casa della 50enne. Il cane era nel giardino e, subito, l’ha assalita. Ferita anche la proprietaria, che aveva cercato di fermare l’animale. Le norme più stringenti a cui sono assoggettati i proprietari dei cani potenzialmente aggressivi hanno favorito il fenomeno dell’abbandono. Le associazioni animaliste, Lav in primis, hanno più volte rimarcato che negli ultimi anni è aumentato il numero di abbandoni di casi pericolosi, come pitbull e rottweiler. La Lav ha spiegato che “non passa giorno senza che qualcuno ci chiami per chiederci come liberarsi dal suo cane o per segnalarci di averne avvistato uno”.

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