Napoli, seconda vittima della “West Nile” in Campania: dopo l’80enne il virus colpisce un 74enne di Pomigliano

Un altro decesso legato al virus West Nile scuote la Campania. Dopo la morte, avvenuta ieri, di un ottantenne ricoverato a Caserta, si è appreso che anche un uomo di 74 anni originario di Pomigliano d’Arco ha perso la vita per complicanze riconducibili all’infezione. Il decesso, secondo quanto riportato dal Mattino e dal Messaggero, è avvenuto venerdì scorso all’Ospedale del Mare di Napoli, ma la notizia è emersa solo nelle ultime ore.

L’uomo era stato ricoverato in emergenza il 20 luglio a causa di un’emorragia digestiva. Poche ore dopo l’arrivo in ospedale, il quadro clinico si è aggravato con la comparsa di febbre alta e uno stato confusionale. La situazione è ulteriormente peggiorata a causa di un’insufficienza renale. Il paziente è deceduto alle 4:20 del mattino di venerdì, dopo un rapido deterioramento delle condizioni generali.

Anche la vittima deceduta ieri, un anziano di 80 anni di Maddaloni, era affetta da gravi patologie pregresse. All’ospedale di Caserta resta ricoverato un terzo paziente, anch’egli residente a Maddaloni, positivo al virus. Il quadro epidemiologico si fa dunque più preoccupante, specialmente nell’area casertana.

L’allerta per la West Nile non riguarda solo la Campania: nel Lazio è morto un uomo di 77 anni che si trovava all’Istituto Spallanzani di Roma. Il paziente, affetto da malattie croniche e già sottoposto in passato a trapianto cardiaco, aveva trascorso un periodo a Baia Domizia, in provincia di Caserta, dove nei giorni scorsi sono stati confermati altri casi di infezione.

L’evolversi della situazione in Campania e nelle regioni limitrofe accende i riflettori sulla necessità di monitoraggi più capillari, soprattutto nelle zone in cui la presenza del virus si è già manifestata.