La sensazione che il Presidente della Repubblica d’ Italia Giorgio Napolitano non spasimasse di recarsi nella Repubblica di San Marino era incontrovertibile parimenti al fatto che sono tre le splendide e storiche Rocche che sovrastano il Castello di Città .
L’ imposizione della Farnesina ha prevalso sulle perplessità di carattere personale in quanto compete esclusivamente al Ministero degli Affari Esteri scegliere le destinazioni specificare la composizione della delegazione definire lo status pianificare la calendarizzazione degli impegni internazionali del Capo dello Stato .
Una vicenda paradossale cominciata con l’ errata data iniziale del viaggio 5 giugno proseguita con le farraginose e speciose motivazioni concernenti la definizione dei dettagli forse terminata nella sua configurazione progettuale mentre stiamo scrivendo .
Le linee di indirizzo generale decretate dal Governo Letta nell’ ambito della spending-review riguardante la programmazione delle cerimonie istituzionali prevedevano la cancellazione delle feste dei vari corpi militari dello stato ad eccezione della tradizionale Parata militare di Via dei Fori Imperiali in occasione della celebrazione dell’ anniversario della Proclamazione della Repubblica seppure in forma ridotta in termini di durata e impiego di uomini e mezzi .
Però si era probabilmente tralasciato il particolare che nell’ anno in corso cadeva il bicentenario della Fondazione dell’ Arma dei Carabinieri e di conseguenza l’ atto commemorativo rituale organizzato in Piazza di Siena con Carosello a cavallo doveva essere ripristinato .
Dunque lo spostamento al 13 giugno era pienamente motivato nonostante una sequela di nuvole comparisse improvvisamente sull’orizzonte di questa importante visita .
La mancanza dell’incontro con la comunità italiana (presumibilmente nei locali dell’ Ambasciata di Viale Onofri) ha deluso le aspettative della cittadinanza sammarinese considerando anche che nei viaggi avvenuti in nazioni con forte radicamento dei nostri connazionali (ad esempio Croazia , Germania , Svizzera , Slovenia) tale appuntamento era stato inserito .
La conferma dell’ assenza del Ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini invece presente in terra elvetica ha indubbiamente inficiato il livello mediatico assieme alla deliberazione da parte italiana della forchetta oraria della visita estremamente compressa circa quattro ore computando spostamenti e tragitti di andata e ritorno .
Un palese tentativo di declassificazione della visita da Visita di Stato a visita di cortesia denominazione inesistente nelle normative protocollari (probabilmente la dizione corretta era Visita Ufficiale) è stata scongiurato con un anomala e inconcepibile ridefinizione delle cerimonie di benvenuto e di congedo .
La differenza tra una Visita di Stato e una Visita Ufficiale consiste nella diversificazione della cerimonia di benvenuto : nella prima variante il Capo dello Stato ospitante attende il Capo dello Stato ospite nella sua residenza o in alternativa allaeroporto vengono eseguiti gli inni nazionali viene passato in rassegna lo schieramento militare e include un Pranzo di Stato mentre nella seconda variante il Capo di Stato ospite riceve gli onori militari da un picchetto e viene ricevuto dal Capo di Stato ospitante all’interno della sede dell’ incontro bilaterale .
Una spiegazione plausibile poteva essere il riferimento dell’ ultima visita dell’ Ecc.ma Reggenza al Palazzo del Quirinale 21 settembre 2011 Visita Ufficiale Capitani Reggenti S.E. Maria Luisa Berti S.E. Filippo Tamagnini ma in realtà la visita di Napolitano è Visita di Stato in risposta alla Visita di Stato dell’ Ecc.ma Reggenza al Palazzo del Quirinale 21 marzo 2002 Capitani Reggenti S.E. Alberto Cecchetti S.E. Gino Giovagnoli .
Quindi domani sul Pianello la cerimonia protocollare di benvenuto si svolgerà ottemperando alle disposizioni della prima variante con l’ esecuzione degli inni nazionali in forma breve e non in forma estensiva (nulla di strano per quello italiano soluzione assolutamente scriteriata
per quello sammarinese che risulterà incomprensibile) senza rassegna della compagnia di formazione ma con la bandiera che uscirà dal reparto per l’ omaggio (prima volta nella storia dell’ Antica Repubblica) .
La cerimonia di congedo prevista sul piazzale antistante il Palazzo del Kursaal si incentrerà su uno schieramento militare disposto in ordine frontale con alfiere e bandiera collocati al centro .
Una scelta che si conforma allo schema adottato nel Cortile d’ Onore del Palazzo del Quirinale dall’ inizio del secondo mandato di Giorgio Napolitano causa problemi di deambulazione del supremo mandatario che non procede più alla rassegna della compagnia interforze schierata come inoltre non ascende più l’ Altare della Patria e rende omaggio al Sacello del Milite Ignoto dalla base del Vittoriano mentre la corona d’ alloro viene portata alla sommità da due Corazzieri .
Sul fronte locale era emersa la questione dell’Ufficiale che doveva espletare la funzione di Consigliere militare dell’ Ecc.ma Reggenza incarico anelato dal Generale Alessandro Gentili (Colonello Carabinieri in congedo) Comandante della Gendarmeria ma che spetta di diritto ad un sammarinese il Generale Leonardo Maria Lonfernini Comandante Superiore delle Milizie .
Una visita che si può interpretare come uno spregio all’ overstanding del Titano nel globo terraqueo perché a prescindere dalle dimensioni territoriali all’Onu o alle Sessioni del Cio il voto della Rsm equivale a quello dell’Italia essendo entrambi soggetti di diritto internazionale (stati) che adempiono alla triade richiesta territorio-popolazione-governo secondo la Convenzione di Montevideo del 1933 .
Infine malgrado la fuoriuscita dalla blacklist e l’ adeguamento della vigente legislazione alle norme internazionali in materia fiscale la decisione di non prefissare una conferenza-stampa al termine dei colloqui suggerisce la percezione che il governo di Roma sia ancora diffidente poiché la democrazia contempla l’ esistenza di uno spazio continuo e libero aperto al dialogo e alla confrontazione .
Salvatore Occhiuto