
(ANSA) – FIRENZE, 04 MAG – “La riforma del commercio consiste
in un piano di riorganizzazione di tutto il settore, partendo
dal modello lavorativo e contrattuale fino al modello di
pianificazione delle attività commerciali nelle città. Questa è
la proposta che lancio oggi, definire un piano complessivo che
ci consenta di avere nuove regole per superare il problema dei
contratti pirata, dei ritardi nella contrattazione collettiva,
della formazione dei lavoratori nel settore del commercio e
dall’altro lato anche superare il problema della deregulation
nelle competenze amministrative. Io lancio una riforma a 360
gradi del settore del commercio, sia dal punto di vista del
lavoro che del modello produttivo e distributivo legato alle
specificità delle città”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine
dell’iniziativa The New Order ‘Mobilitazioni – Contratti,
Appalti, Umanità del Lavoro’, organizzato da Filcams Cgil e in
corso a Firenze.
“Direi che c’è una deregulation complessiva che riguarda sia
il lavoro che la pianificazione nell’ambito del commercio – ha
aggiunto -. Se da un lato i sindacati puntano giustamente sulla
questione del riconoscimento della tutela delle figure
lavorative e professionali del commercio, dall’altro i sindaci
chiedono più strumenti e di tornare a una modalità
pianificatoria più aderente alle esigenze del territorio. Oggi a
causa di questa deregulation assistiamo al proliferare dei
contratti pirata ma pure all’impossibilità di tutelare il
commercio tradizionale e garantire determinati servizi e merceologie in certi quartieri della città”. (ANSA).
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