Natale difficile per i dipendenti Punto Shop

Questione Puntoshop, banche e settore edile: tempi duri per i dipendenti della Repubblica.

I 109 dipendenti di Puntoshop tardano a trovare una soluzione dopo la cassaintegrazione e le proposte di finanziamento degli istuituti di credito per rilanciare l’azienda. La vertenza di giovedi e venerdi tra il sergretario di stato all’Industria Marco Arzilli e al lavoro Gian Marco Marcucci, i vertici dell’azienda, le associazioni di categoria e i sindacati non è servito a trovare un accordo. Il nodo più caldo da risolvere, il numero dei dipendenti destinati a riassunzione. Dei 109 in cassaintegrazione, l’azienda vuole riassumerne la metà. I segretari di stato portaranno presto la discussione al Congresso di Stato.

Altri dipendenti che vivono tempi duri, sono i 600 impiegati nel settore bancario, che hanno respinto la proposta di rinnovo contrattuale. Dei 337 dipendenti che si sono presentati al voto, ben 215 si sono dichiarati contrari, contro 117 che hanno votato per il si. Ma, come notano rammaricati i sindacati, mancavano all’appello i dipendenti i dipendenti di Ibs (Istituto bancario sammarinese) e Bsi (Banca sammarinese di investimento).

Rinnovo approvato, invece, per quanto riguarda i dipendenti del settore edile e, in particolare, dell’Aasp, che hanno promosso il rinnovo a larghissima maggioranza. La federazione servizi di Csu inizierà a breve le trattative. I lavoratori possono presentare la loro richiesta di liquidazione di fine rapporto fino al 23 dicembre recandosi personalmente agli uffici della Cassa Edile.

fonte sanmarinosite