Forlì, 27 novembre. “L’Emilia-Romagna (forse) tornerà in fascia gialla, ma solo dalla prossima settimana. Parola del presidente Stefano Bonaccini che, tuttavia, non può che aspettare il responso di Roma. Il Governo, intanto, fa quadrato intorno al ministro piddino Francesco Boccia, dopo l’incredibile scivolone sul Natale. Rimarrà negli annali l’infelice dichiarazione del ministro che ha liquidato in un sol colpo una tradizione vecchia di 2000 anni. A suo dire, infatti, la solennità della messa di mezzanotte non è altro che una consuetudine da cui si può derogare senza tante storie. Sgarrare alle regole del ‘coprifuoco’ alle 22, invece, è impossibile. In soccorso di Boccia, sono arrivate la sottosegretaria alla Salute, piddina anche lei, Sandra Zampa, le cui esternazioni e la cui presenza in tv evocano l’immagine arcigna delle maestre di una volta quelle che bacchettavano sulle mani gli alunni indisciplinati, e Elena Bonetti di Italia Viva che, come ministro alla Famiglia, ha visto bene di rovinare il Natale, o quello che ne rimane, a tutti. No, ministro Bonetti, anticipare la messa di Natale non è un tabù, ma sarebbe meglio lasciare la libertà ai fedeli di scegliere se partecipare o meno alla messa di mezzanotte, seguendo le regole ormai sperimentate anti-contagio. Il problema vero è che il Governo ci ha preso gusto a trattare gli italiani da indisciplinati pericolosi e, di sanzione in sanzione, di proibizione in proibizione, ci stiamo trovando, purtroppo, in una situazione di libertà fondamentali negate. Non un buon auspicio per i prossimi tempi”.
Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.