Naufragio all’Asinara, superstite indagato dalla Procura

(ANSA) – SASSARI, 25 APR – È indagato per naufragio colposo
Giovannino Pinna, il pescatore subacqueo sassarese sopravvissuto
all’affondamento della barca su cui stava facendo una battuta di
pesca nel Golfo dell’Asinara la sera del 12 aprile scorso,
insieme al cugino Davide Calvia, ritrovato morto sabato scorso
10 giorni dopo l’incidente.
    La Procura di Sassari – come riporta La Nuova Sardegna – lo
ha iscritto nel registro degli indagati e gli inquirenti lo
sentiranno nei prossimi giorni per chiarire gli aspetti del
naufragio.
    I due cugini mentre la loro barca affondava, avevano lanciato
l’SOS e poi erano scomparsi in mare. Pinna era stato ritrovato
24 ore dopo su una spiaggia di Marritza, in condizioni critiche.
    È rimasto ricoverato per qualche giorno all’ospedale Santissima
Annunziata di Sassari e dopo le dimissioni si trova a casa, in
convalescenza, ancora sotto choc per l’accaduto. “Il mio
assistito sta ancora male, sia fisicamente sia
psicologicamente”, riferisce l’avvocato di Pinna, Luca Barrocu.
    “È sotto choc e appena starà meglio sarà a disposizione degli
inquirenti per chiarire qualsiasi aspetto dell’incidente”.
    Il cadavere di Calvia è stato recuperato sabato scorso in
un’insenatura vicino a Castelsardo. Ieri su disposizione della
Procura il medico legale Salvatore Lorenzoni ha effettuato
l’autopsia sul corpo e i risultati saranno consegnati entro
giugno. All’esame ha partecipato anche il medico legale
Francesco Lubinu, nominato dall’avvocato della famiglia Calva,
Marco Palmieri.
    Le indagini sul naufragio sono condotte dalla Guardia
costiera e dai carabinieri. (ANSA).
   


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