Naufragio migranti: Rixi, nessuno tocchi Guardia costiera

(ANSA) – PALERMO, 03 MAR – “Io sono per fare chiarezza,
chiunque andrà in Parlamento. Si vedranno tutte le cose ma non
mi piace che qualcuno metta in discussione il fatto che le forze
di soccorso italiane, che non dipendono dalla politica perché
sono soccorritori in mare a prescindere. Se il problema è chi fa
il ministro o il viceministro ne possiamo parliamo, ma nessuno
tocchi la guardia costiera perché metteremmo in discussione un
corpo che è ammirato livello mondiale e vorrei venisse ammirato
anche da questo Paese”. Così il viceministro delle
Infrastrutture, Edoardo Rixi, rispondendo ai cronisti a Palermo
sulla strage di migranti a Cutro.
    Anche se un politico avesse detto di fare cose che non dovevano
fare – aggiunge il viceministro – loro avrebbero continuato a
fare il proprio dovere, come hanno sempre fatto sotto qualsiasi
governo. La nostra Guardia costiera – osserva Rixi – è quella
che a livello mondiale, negli ultimi venti anni, ha salvato più
persone. Per quanto riguarda questo episodio ovviamente abbiamo
chiesto chiarezza e stiamo visionando tutti i resoconti. Però
una cosa è parlare a livello politico, un’altra è accusare corpi
dello Stato di non fare il proprio dovere” “Le regole di ingaggio – ricorda Rixi – le determina l’Europa e
sono uguali per tutti i salvataggi. Bisogna sempre fare luce e
fare indagini interne su qualsiasi cosa. Ma nessuno ha detto di
non soccorrere persone in mare. Io in montagna ho salvato delle
persone, mentre c’è chi parla sui giornali e che in vita sua non
è andato mai a salvare nessuno”. (ANSA).
   


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