Nel giorno dell’addio all’ex ad Fca brucia in Borsa 4 miliardi

Manley presenta i conti: “Anno duro, ma debito azzerato. Confermo gli obiettivi del 2022”. Ma il titolo sprofonda a -15%.

Nel giorno dell’addio a Sergio Marchionne, ex ad e uomo simbolo della rinascita, Fcadeve fare i conti con i mercati.

Solo oggi titolo ha bruciato in Borsa quasi 4 miliardi complessivi di valore, con la capitalizzazione che scende da 25,55 miliardi di ieri a 21,67 miliardi.

A far sprofondare il titolo a -15,5% è stata in realtà la presentazione dei conti nella prima conference call presieduta dal nuovo ad, Mike Manley. Che prende in mano un gruppo che vede ripianati i debiti – come promesso e annunciato proprio da Marchionne il primo giugno scorso -. Ma l’utile cala del 35% costringendo il gruppo a tagliare i target per il 2018. Invariati, invece, gli obiettivi del piano al 2022. “Il mio mandato è portare a termine con successo un piano quinquennale di una Fca forte e indipendente”, spiega il manager inglese, “Sergio sapeva che questo sarebbe stato un trimestre duro e così è stato”, dice Manley.

Nonostante le consegne in aumento del 6% a 1,3 milioni di vetture e i ricavi in crescita del 4% a 29 miliardi di euro, Fca chiude il secondo quarto con un utile netto a 754 milioni, a fronte degli 1,15 miliardi di un anno prima. Il trimestre debole ha costretto Manley ad abbassare la guidance di quest’anno. Se resta fermo il target di 5 miliardi di utile netto adjusted, i ricavi netti sono visti a 115-118 miliardi da circa 125 miliardi, l’Ebit adjusted a 7,5-8 miliardi, da 8,7 miliardi, e la liquidità netta industriale a circa 3 miliardi da circa 4 miliardi. “Non cambiano gli obiettivi al 2022: sono fattibili e ragionevoli”, taglia corto Manley, che sostiene che Marchionne stesso fosse “consapevole” che le prospettive per quest’anno sarebbero state da rivedere.

In una lettera inviata ai dipendenti, Manley sottolinea quanto sia “difficile” per tutti “accettare il fatto che non potremo mai più rivedere Sergio Marchionne”. Ma “il modo migliore per rendere omaggio” all’ex capo esecutivo, è “continuare a fare quello che facciamo e cercare di farlo sempre meglio, come lui ci ha insegnato, puntando a raggiungere traguardi sempre più alti”.