Nella serata di giovedì 2 Luglio u.s. si è riunito il Gruppo di Coordinamento dei Democratici di Centro.

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My 5 Wives full movie Lie to Me release L’Esecutivo del Movimento, dopo un ampio riferimento da parte del coordinatore Giovanni Lonfernini, ha preso in esame sia l’attualità del momento politico che la delicata fase che sta attraversando la Repubblica di San Marino dal punto di vista economico, sociale e delle relazioni bilaterali.

Il Gruppo di coordinamento ha dato, in primo luogo, una valutazione positiva dell’atteggiamento del Movimento rispetto al pacchetto di leggi “Moneyvall”. L’approvazione all’unanimità delle leggi sulle intercettazioni e sulle rogatorie internazionali è stato, infatti, un risultato che ha visto collaborare maggioranza e opposizione concordemente rispetto a un obiettivo – quale quello dell’ingresso del nostro Stato all’interno della “White list” – che non può e non deve essere visto come un risultato di una parte politica, ma dell’intero sistema.

Questa è la dimostrazione che quando è in gioco l’interesse del Paese, il Movimento dei Democratici di Centro non si tira indietro e si assume le proprie responsabilità. L’Esecutivo ha invitato i propri rappresentanti a muoversi secondo questo indirizzo anche in futuro – sul tema, ad esempio, degli accordi internazionali, del bilancio e della crisi economica – a condizione che la maggioranza abbandoni quelle rigidità dimostrate in questi mesi. Anche perché il Governo, oltre al mettere le mani in avanti e navigare a vista, non sembra capace di muoversi autorevolmente rispetto ai problemi aperti.

Il Gruppo di Coordinamento ha poi concordato unanimemente sulla difficoltà del momento, che cade in un una fase in cui appare complesso chiudere una serie di accordi bilaterali con l’Italia in materia finanziaria e fiscale – di cui il Consiglio Grande e Generale non conosce il contenuto – e su cui inoltre pesa la spada di Damocle dello scudo fiscale III, le cui ricadute si riverseranno sul sistema finanziario sammarinese.
I DdC, a fronte della superficialità nella gestione dei rapporti internazionali e soprattutto dell’arroganza con la quale il Governo affronta problematiche complesse, esprime la propria preoccupazione per il futuro della Repubblica di San Marino e per tutta l’economia con lo spettro di una crisi che nei prossimi mesi, superata la pausa estiva, colpirà il Paese pesantemente.

Questa situazione deve fare riflettere il Governo e la sua maggioranza ad aprire un serio confronto con l’opposizione ed il “Paese reale” per affrontare insieme, nell’interesse comune, una delle fasi più delicate e difficili della sua storia.

Il Gruppo di Coordinamento ha poi affrontato la situazione politica, partendo dall’analisi degli ultimi eventi succedutisi in questi giorni all’interno del Partito dei Socialisti e dei Democratici con la fuoriuscita di otto consiglieri che hanno costituito un gruppo consigliare autonomo denominato Gruppo Socialista Riformista Sammarinese.

Pur mantenendo un atteggiamento di rispetto e di correttezza nei confronti della dialettica interna al PSD è evidente che questa nuova situazione pone degli inevitabili elementi di riflessione politica all’ordine del giorno poiché il PSD è il partito di maggioranza relativa ed ha un ruolo rilevante nell’ambito della coalizione “Riforme e Libertà”.

Il Gruppo di Coordinamento ha preso atto delle dichiarazioni del Gruppo Socialista Riformista Sammarinese  di voler continuare a svolgere il proprio ruolo nell’ambito delle forze di opposizione in linea con gli impegni presi con gli elettori dopo il voto del 9 novembre.

L’esecutivo del Movimento ha, infatti, ribadito che oggi la questione politica si affronterà – già nelle prossime settimane – non solo sui temi che si impongono per la Repubblica di San Marino, ma su come si potranno risolvere.

Il tratto distintivo nascerà sui fatti e sulle proposte, quale elemento concreto che deciderà il futuro di ciascun protagonista politico, partendo da una necessaria azione di controllo ed opposizione capace di sollevare le incongruenze e difficoltà di questa maggioranza che non potrà continuare a scaricare – con il solito ritornello – le responsabilità su chi era al governo precedentemente per colmare le proprie mancanze.

Proprio per questo i Democratici di Centro hanno intenzione di organizzare, nell’immediata ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva, un momento di approfondimento sul nostro sistema economico aperto ai contributi degli operatori, dei liberi professionisti, delle categorie economiche e delle forze sociali.

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