Neve e temperature polari in Valmarecchia

La prima è arrivata. Alta Valmarecchia imbiancata per la gioia dei bambini e degli amanti dello sci che sperano di poter scendere quanto prima dagli impianti dell’Eremo di Monte Carpegna. Bambini e famiglie han subito preso la palla al balzo al Rifugio dell’Eremo con slitte e palle di neve. Gli sciatori, invece, dovranno pazientare ancora un po’. «Per innevare artificialmente le piste – spiegano dal Rifugio – occorre almeno una settimana di lavoro unita a temperature fredde». In questo momento, invece, il termometro ballerino non consente previsioni a lunga gittata.
Il paesaggio era alpino a Sant’Agata nelle prime ore del mattino, quando la nevicata – iniziata nel corso della notte – è stata più intensa, anche se non ha superato i 3 centimetri sulle strade. La coltre bianca ha fatto capolino nelle zone oltre i 700 metri, in particolare a Palazzo, Pereto, Badia Mont’Ercole e Botticella. La circolazione però è garantita e non si sono verificati particolari disagi. Qualche spruzzata anche a Montemaggio e a La Cegna, le zone più alte del Comune di San Leo. Neve mista ad acqua a Pennabilli, dove il manto bianco è comparso in maniera più cospicua a Miratoio. Non è stato però necessario uscire con i mezzi spalaneve. Quattro i centimetri di neve nelle zone più alte di Casteldelci dove la neve ha fatto la sua comparsa insieme alla nebbia, prima di lasciare spazio ad un freddo molto intenso: -6 gradi. Il Resto del Carlino