
Dopo la Silicon Valley, New York. L’Emilia-Romagna rafforza il ponte dell’innovazione verso gli Stati Uniti guardando alla grande metropoli americana, ormai la seconda area più avanzata dal punto di vista del digitale dell’alta tecnologia dopo quella californiana, dove la Regione arrivò per prima nel 2015 aprendo il presidio che tuttora assiste start up e imprese innovative emiliano-romagnole in California.
Il rafforzamento delle relazioni e l’apertura di nuove opportunità a New York nel campo della ricerca e dello sviluppo e a favore del sistema socio-produttivo regionale, così come dell’attrattività di investimenti in Emilia-Romagna, sono stati i temi al centro dell’incontro che la delegazione regionale guidata dal presidente della Regione, in questi giorni in missione istituzionale negli Usa, ha avuto ieri al Consolato generale italiano con il console Fabrizio Di Michele, i vertici di Ice, il presidente Carlo Ferro e il direttore per il Nord America, Antonio Laspina.
Il console Di Michele ha sottolineato come per poter operare negli Stati Uniti siano strategici la cooperazione fra università e il rapporto di queste con le imprese su ricerca e trasferimento delle conoscenze, ciò su cui l’Emilia-Romagna ha puntato di più con le sue reti regionali Tecnopoli, Alta Tecnologia e Alta Formazione, oltre ai ClustER attivi in tutti i comparti. Organismi dove sistema produttivo e università collaborano in maniera strutturale.
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte